Dopo gli ultimi eventi che hanno caratterizzato il mondo mobile, soprattutto lato Samsung, sembra sempre più chiaro che i produttori di smartphone si baseranno sull’intelligenza artificiale. Questa risorsa, ideale per spingere verso il futuro ogni device di ultima generazione è in continua via di sviluppo.
Uno dei requisiti principali per propiziare tutto ciò corrisponde certamente alle componenti hardware. Queste devono essere necessariamente performanti a tal punto da poter facilitare le e fluidificare ogni funzionalità basata sull’AI.
Il pezzo più importante in un comparto hardware è senza ombra di dubbio il chipset all’interno del telefono. I nuovi Snapdragon 8 Gen 3 e Snapdragon 7 Gen 3 fanno parte di una nuova generazione di chip, entrambi progettati espressamente per gestire i vari aspetti legati all’intelligenza artificiale di un dispositivo.
Non si può relegar però tutto al processore, siccome ci sono anche altre componenti che influenzano la velocità dello smartphone che utilizziamo. Uno di questi componenti è certamente spazio di archiviazione, quella che più volgarmente chiamiamo memoria.
Samsung pensa alle nuove memorie per i Galaxy S25: le UFS 4.0 si evolveranno
Non è solo la capienza di una memoria ad essere importante, anche se in tanti pensano che le variabili riguardino solo tale aspetto. Non è da sottovalutare, come nei computer, la velocità. È stata proprio casa Samsung a creare le migliori tecnologie di archiviazione, tutto mediante la sua divisione “Samsung Semiconductor” è proprio da lì che nascono le memorie UFS 4.0. Ora si pensa al futuro e quest’ultimo risponde al nome di Galaxy S25.
La nuova roadmap trapelata in queste ore, come si vede in alto, svela la volontà di Samsung di lanciare delle nuove UFS 4.0 cosiddette “4-lane CS” proprio nel 2025.
Queste nuove componenti comporteranno una maggiore velocità di lettura sequenziale, portando le velocità ad arrivare a 8 GB/s, il doppio rispetto ad ora. Chiaramente migliorerebbe la rapidità del sistema operativo e ogni operazione diventerebbe più fluida. Da qui chiaramente si potrebbe lavorare meglio anche sull’aspetto dell’AI, con le funzioni già esistenti sui Galaxy S24 che non farebbero altro che migliorare esponenzialmente.