Nonostante l’attuale emergenza sanitaria la produzione dei pannelli OLED è notevolmente cresciuta nel corso del 2020 e le principali aziende impegnate nella produzione e realizzazione di schermi di qualità hanno compiuto importanti passi in avanti sul versante della riduzione dei costi. Tanto che durante l’imminente CES 2021 saranno tante le aziende che presenteranno i loro nuovi display OLED, sia per quanto riguarda i monitor più tradizionali che display per i notebook.
L’ultima notizia è che Samsung ha avviato la produzione di massa di pannelli OLED per i notebook concentrandosi sui pannelli di dimensioni comprese tra 13,3 e 16 pollici. I primi esemplari da 15,6 pollici dovrebbero arrivare già nel corso del mese di febbraio.
I pannelli OLED Samsung destinati ai sistemi portatili dovrebbero assicurare un’eccellente resa cromatica andando a coprire il 120% dello spazio colore DCI-P3. Una particolare caratteristica che dovrebbe consentire l’ottenimento di colori più brillanti ma probabilmente non più fedeli alla realtà.
La tecnologia OLED non è comunque “la soluzione per tutte le stagioni”: come tutte le altre ha vantaggi e svantaggi. Per dirne un paio, l’angolo visivo è di solito molto contenuto rispetto ai tradizionali pannelli IPS ma i pannelli OLED sono molto efficienti in termini di consumo energetico. Ne parliamo nell’articolo QLED vs OLED: chi la spunta.
Gli schermi dei computer portatili sono di solito considerati leggermente al di sotto dello standard utilizzato per i pannelli dei TV e dei monitor da PC.
La maggior parte dei notebook utilizza ancora, ad esempio, un pannello 1080p con alcuni modelli che supportano la risoluzione 4K seppur con una frequenza di refresh che non supera i 60 Hz: Ha senso guardare alle risoluzioni 4K e 8K sui notebook? Il valore ppi (pixel per inch).
Nel caso di Samsung, sembra che i suoi nuovi OLED destinati ai notebook possano al momento supportare solo la risoluzione 1080p anche perché, come accennato in apertura, l’obiettivo sembra essere quello di ridurre significativamente i costi di produzione e presentare portatili dal prezzo più aggressivo agli utenti finali.
L’azienda sudcoreana non ha per ora fatto menzione delle frequenze di refresh pur rivelando che i nuovi pannelli OLED per i notebook offriranno tempi di risposta fino a 10 volte migliori rispetto ai tipici schermi LCD con un luminosità minima a livello di singolo pixel pari a 0,0005 nits.