Samsung continua ad evolvere i suoi sensori fotografici: il nuovo modello GN1 è un ISOCELL che si rivolge agli smartphone di fascia più alta, in grado di scattare foto di qualità anche negli ambienti poco illuminati.
Il sensore è da 50 Mpx e usa l’ormai nota tecnologia Tetracell di Samsung: vengono acquisite, ove necessario, informazioni sulla luce da quattro pixel migliorando la qualità finale dell’immagine. Il sensore da 50 Mpx funzionerà quindi, almeno nelle situazioni abituali, come uno potenziato da 12,5 Mpx.
La dimensione del singolo pixel è relativamente ampia, pari a 1,2 micron proprio per aiutare i dispositivi a funzionare meglio in condizioni di scarsa illuminazione.
Il più recente sensore da ben 108 Megapixel (ISOCELL Bright HM1, ulteriore miglioramento rispetto al modello HMX) utilizzato nei Galaxy S20 Ultra è di tipo Nonacell ed è quindi in grado di raccogliere informazioni sulla luce da nove pixel (matrice 3×3).
Nel caso di GN1, però, Samsung ha preferito tornare alla soluzione Tetracell, anche per superare le lamentele in tema di autofocus che sono arrivate dai possessori del nuovo Galaxy S20 Ultra.
Il nuovo sensore utilizza infatti anche una soluzione dual pixel autofocus non dissimile dal sistema che si trova sulle fotocamere Canon. È la novità più importante di GN1 che i tecnici di Samsung descrivono come un autofocus in grado di offrire prestazioni velocistiche in linea con quelle delle fotocamere DSLR (Digital single-lens reflex).
“GN1 è in grado di mettere a fuoco un oggetto rapidamente anche in ambienti davvero poco illuminati così da ottenere risultati più brillanti e nitidi“, ha osservato Samsung.
Dal sensore HM1, GN1 eredita le abilità Smart-ISO che consentono di ottimizzare i livelli di amplificazione ISO in base alle condizioni di illuminazione, la stabilizzazione EIS e il Real-Time HDR. Il sensore appena presentato può catturare video 8K a 30 fps.
Samsung ne ha iniziato la produzione di massa in modo che possa essere integrato negli smartphone di vari produttori già quest’anno. Il nuovo sensore sarà in concorrenza con il modello IMX 689 di Sony, utilizzato nello OnePlus 8, e potrebbe apparire per primo in un telefono Vivo (almeno stando ad alcune voci di corridoio).