Una delle verifiche che vengono immediatamente effettuate quando un produttore lancia sul mercato un nuovo smartphone top di gamma è il test del sistema di sblocco facciale.
Il nuovo Samsung Galaxy S10 può essere sbloccato semplicemente mostrando dinanzi alla fotocamera frontale l’immagine del proprietario del telefono o un video che lo ritrae.
A gennaio 2019 l’organizzazione senza scopo di lucro Consumentenbond, con sede nei Paesi Bassi, aveva messo alla prova 110 smartphone di diversi produttori accertando che in 42 casi il software poteva essere tratto in inganno semplicemente esibendo una foto dell’utente stampata ad alta risoluzione (la lista degli smartphone caduti nel tranello è disponibile a questo indirizzo facendo riferimento al paragrafo Unlocked devices with a photo).
Questa volta sembra che il sistema di riconoscimento facciale che equipaggia i nuovi Galaxy S10 sia notevolmente meno sicuro rispetto a quello della precedente generazione (che aveva invece superato i test).
Le segnalazioni si sprecano: non solo il Galaxy S10 sarebbe sbloccabile mostrando la foto del proprietario ma in alcuni casi fratelli e sorelle sono stati in grado di accedere al contenuto dei dispositivi dei familiari a causa dei tratti genetici ereditari che accomunano i soggetti di una stessa famiglia.
I unlocked my brother's Galaxy S10+ with my face
— Jane Manchun Wong (@wongmjane) 9 marzo 2019
Addirittura è stato possibile “dribblare” la protezione esercitata dal sistema face unlock usando un semplice video acquisito da YouTube.
Ciò che lascia perplessi è che, come si vede di seguito, il video è stato riprodotto con un altro smartphone poi “puntato” di fronte alla fotocamera del Galaxy S10. Nonostante i tanti riflessi, la presenza di segni sul display e “ditate”, il Galaxy S10 è sempre caduto in errore.
Samsung aveva dichiarato che utilizzare il riconoscimento facciale come sistema di sblocco del telefono è cosa da considerarsi meno sicura rispetto ad altri strumenti. “C’è qualche possibilità che una terza persona possa usare l’immagine del vostro volto per sbloccare il dispositivo“, si era fatto presente dalla società. Lascia comunque di stucco la semplicità con cui il sistema face unlock può essere superato.