Lo smartphone “top di gamma” di Samsung – il nuovo Galaxy S4 – è stato appena presentato ma già si parla dei progetti futuri. I responsabili della società coreana hanno infatti confermato che Samsung introdurrà sul mercato, probabilmente già in agosto oppure nel mese di settembre, un telefono di fascia alta basato su Tizen, il sistema operativo opensource basato su kernel Linux e fatto derivare dalle ceneri di MeeGo (a sua volta “figlio” di Maemo, progetto originariamente sviluppato da Nokia, e di Moblin, gestito da Intel).
Dello sviluppo di Tizen Samsung si è occupata insieme con Intel (ne avevamo parlato nel nostro articolo Intel con Samsung: si chiama Tizen il successore di MeeGo), sotto la stretta supervisione della Linux Foundation, nella speranza di farlo divenire un valido concorrente per i prodotti a cuore Google Android.
Quanto Samsung creda sulle potenzialità di Tizen è confermato dalle parole di Lee Young Hee, vice presidente esecutivo della divisione “mobile” dell’azienda: “(lo smartphone basato su Tizen, n.d.r.) verrà posto nella categoria di fascia più alta; si tratterà del miglior prodotto con le migliori specifiche“.
Col tempo, quindi, Samsung – forte del 70% delle quote di mercato conquistate in ambito “mobile” (dati di Gartner e di IDC) – sembra intenzionata ad iniziare a discostarsi da Android optando per un sistema operativo sul quale possa esercitare un maggior controllo.
Nonostante non si siano mai registrate conferme ufficiali, potrebbe essere stato l’acquisto di Motorola da parte di Google a far valutare a Samsung dei percorsi alternativi. Il timore, infatti, potrebbe essere quello di una Motorola particolarmente favorita per ciò che riguarda l’acquisizione degli aggiornamenti e delle più recenti novità introdotte in Android.