Samsung e Xilinx, società entrata di recente nel portafoglio di AMD ( AMD acquisisce Xilinx per ampliare il suo business fronteggiando NVidia e Intel), hanno presentato la nuova tecnologia SmartSSD che mira a rendere più intelligenti le unità utilizzate per la memorizzazione delle informazioni.
La prima unità Samsung SmartSSD CSD (Computational Storage Drive) integra un chip FPGA realizzato da Xilinx formato da oltre un milione di celle logiche, quasi 2.000 DSP e 330 LUT (Look Up Tables).
Esso aiuta ad accelerare drasticamente (di 10 volte o più) le applicazioni che fanno un uso intensivo dei dati portando i meccanismi di elaborazione laddove le informazioni sono conservate. In questo modo si possono accelerare le attività svolte da qualunque dispositivo perché buona parte delle elaborazioni possono essere svolte direttamente a livello di SSD.
Come si spiega nella nota di Xilinx tra i vantaggi derivanti dall’uso dei nuovi SmartSSD non ci sono solamente le prestazioni: installando un’unità da 4 TB si potranno sfruttare efficienti tecnologie di compressione dei dati che consentiranno di arrivare a triplicare la capienza dell’SSD.
Poiché ad essere responsabile delle attività di compressione e ottimizzazione è l’elettronica dell’unità, Samsung e Xilinx hanno eliminato tutti i potenziali problemi che possono verificarsi in forza dell’utilizzo del software per la gestione di tali operazioni. Tanto che si parla di performance fino a 3.500 e 3.200 MB/s rispettivamente in lettura e scrittura con l’eliminazione di qualunque collo di bottiglia.