E’ un’indiscrezione e, come tale, va trattata col beneficio d’inventario. Dopo aver negato di essere inseressata al business di HP legato alla produzione di personal computer, Samsung potrebbe invece essere interessata a porre nel proprio portafoglio il sistema operativo WebOS.
Perché Samsung potrebbe aver intenzione di accaparrarsi il sistema inizialmente sviluppato da Palm e, a partire dal 2010, da HP? Le motivazioni alle quali fanno riferimento gli analisti sono essenzialmente due: in primo luogo, Samsung potrebbe voler affiancare ad Android, piattaforma bersaglio di una complicata battaglia legale in materia di brevetti, un altro sistema operativo per il momento esente da tali problematiche. Lo scenario, soprattutto per ciò che riguarda i rapporti con Google, potrebbe essere mutato dal giorno in cui il colosso di Mountain View ha acquisito Motorola Mobility. Il governo sudcoreano, inoltre, ha più volte invitato Samsung a lasciare Android concentrandosi sullo sviluppo di un suo sistema operativo, accanto alle altre società del Paese asiatico (ad esempio, LG).
Samsung ha commercializzato circa 3,5 milioni di dispositivi mobili dotati del sistema operativo Bada, all’inizio del 2011, lanciandone una nuova versione proprio la scorsa settimana. Facendo proprio webOS, Samsung si ritroverebbe nelle mani una piattaforma che certamente deve ancora maturare ma che potrà sviluppare in modo totalmente autonomo.