Samsung e Apple hanno posto una pietra tombale sulla vertenza che le vedeva reciprocamente contrapposte nell’ambito di una vertenza incentrata sulla proprietà intellettuale e che durava ormai da tanti anni.
Il giudice Lucy Koh, che si è occupata della disputa tra i due colossi fin dagli albori, ha confermato di aver ricevuto da Samsung e Apple la conferma del raggiungimento di un accordo stragiudiziale. I termini dell’intesa non sono stati resi noti.
La battaglia, iniziata nel 2011, si era concretizzata in una prima decisione in favore di Apple seguita poi da tutta una serie di appelli dinanzi alla Corte Suprema.
La Mela ha sempre accusato Samsung di aver “giocato sporco” quando le due aziende iniziarono la progettazione, la realizzazione e la commercializzazione dei primi smartphone: nell’articolo Apple chiede 2 miliardi di risarcimento a Samsung abbiamo visto come la società di Cupertino contestasse l’utilizzo indebito di alcuni brevetti incentrati su funzionalità di base, oggi ampiamente sfruttate sui dispositivi mobili.
Sia Apple che Samsung hanno preferito non commentare l’intesa appena raggiunta.
Dall’azienda guidata da Tim Cook si fa soltanto riferimento a un comunicato che era stato diramato a maggio in cui Apple rivendicava la forte spinta data al mercato in termini di innovazione accusando la controparte di aver copiato il design dei suoi iPhone.
I motivi che hanno indotto i vertici delle due società a fumare insieme il calumet della pace non sono noti ma è evidente come Apple e Samsung siano ad esempio molto legate per ciò che riguarda la fornitura di alcuni dei componenti hardware usati per assemblare i dispositivi della Mela.