Di recente gli amanti del mondo smartphone, ed in particolare quelli dell’ambito Android, hanno avuto modo di assistere al lancio della serie Galaxy S24. Con i suoi nuovi tre dispositivi, Samsung ha mostrato tutta la sua abilità nell’elaborazione dell’intelligenza artificiale, proponendo il concetto di “Galaxy AI“. Sono diverse le funzionalità implementate a bordo dei telefoni, tutte utili per migliorare l’esperienza utente e fornire un grande aiuto in determinate situazioni.
Ovviamente c’è un impedimento: sono limitate solo alla gamma S24. Questo rappresenta un problema per coloro che questa volta non hanno sentito la necessità di cambiare il proprio smartphone.
Fortunatamente, come era stato già annunciato in precedenza, molte delle funzionalità Galaxy AI saranno implementate da Samsung anche a bordo di altri dispositivi lanciati in precedenza. Inizialmente, l’elenco dei prodotti designati per ricevere queste funzionalità era limitato a quelli più recenti. Tra questi c’erano solo la serie Galaxy S23, il Galaxy S23 FE, il Galaxy Z Fold 5, il Galaxy Z Flip 5 e il Galaxy Tab S9. Ebbene, entro giugno arriveranno degli aggiornamenti che provvederanno a portare anche sui prodotti presentati in precedenza, le nuove funzionalità IA.
Saranno 100 milioni i dispositivi Samsung che accoglieranno le funzioni Galaxy AI
Le ultime dichiarazioni da parte del presidente di Samsung T.M. Roh, hanno dato conferma che le funzioni Galaxy AI arriveranno su circa 100 milioni di dispositivi mobili. Queste funzionalità saranno accessibili gratuitamente fino al 2025, anche se l’azienda non ha ancora deciso come agire sugli eventuali costi che seguiranno.
È chiaro che le persone hanno esigenze diverse, per cui ci sarà chi sarà disposto ad averle solo gratuitamente e chi invece sarà disposto ad un pagamento magari annuale. Non è escluso che possano arrivare funzioni ancora più potenti e che ci siano utenti Samsung disposti in quel caso a pagare per averle.
Tuttavia, molti ritengono che l’aumento di prezzo di 100 dollari del modello Ultra dovrebbe essere sufficiente a compensare i costi sostenuto per lo sviluppo software.