Samsung come Apple: i chip per i Galaxy S26 saranno a 2nm

Gli smartphone della gamma Galaxy S26 di Samsung potranno contare su un processore a 2nm, proprio come quello degli iPhone del 2025.
Samsung come Apple: i chip per i Galaxy S26 saranno a 2nm

Il processo produttivo a 2nm di Samsung Foundry, noto come SF2, dovrebbe essere pronto pronto per il 2025, secondo le ultime indiscrezioni. Considerato ciò, il colosso sudcoreano potrebbe utilizzare questa tecnologia per il chipset Exynos 2600 che andrà a muovere gli ingranaggi della gamma di smartphone Galaxy S26, il cui lancio ci sarà agli inizi del 2026.

In base a quanto rivelato da ET News, che avrebbe ottenuto le informazioni da fonti industriali, il progetto di Samsung si chiamerebbe “Thetis”, un nome scelto di certo non a caso. Si tratta infatti un chiaro riferimento a Teti, figura mitologica greca, la più bella delle Nereidi (le ninfe dei mari) e madre di Achille. Una figura dunque molto importante, che conferma quanto sia ambizioso il piano di Samsung.

Nel report si legge che l’azienda inizierà a produrre in serie il nuovo SoC con processo a 2nm nel corso del prossimo anno così da poterlo “regalare” agli smartphone di punta del 2026. A tal proposito, c’è anche un’altra interessante indiscrezione. Con il chip Exynos 2600 dovrebbe debuttare una GPU sviluppata internamente, che andrebbe dunque a prendere il posto di quella basata sull’architettura RDNA di AMD (come quella dell’Exynos 2400).

Samsung Galaxy S24 Ultra

Con Thetis il gigante tech di Seul centrerebbe anche un altro obiettivo, quello di raggiungere Apple. Secondo voci di corridoio, infatti, la gamma iPhone 17 in arrivo quasi sicuramente a settembre del 2025 potrà contare su un chipset firmato TSMC realizzato proprio con un processo produttivo a 2nm. Secondo quest’ordine, gli smartphone Apple saranno i primi dotati di un chipset da 2nm.

Il percorso di Samsung nel mercato dei processori per applicazioni mobili (AP) è fatto di alti e bassi. Dopo aver raggiunto nel 2019 una quota di mercato globale del 14,1%, superando la rivale Apple, nei successivi anni è stata registrata un’inversione di tendenza. In molti ricorderanno ad esempio che nel 2022 l’azienda si vide costretta ad annullare la produzione dell’Exynos 2300 per problemi di surriscaldamento e prestazioni non particolarmente entusiasmanti dell’Exynos 2200.

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