Un sensore biometrico è oggi fondamentale per qualsiasi smartphone, a prescindere dalla sua fascia di prezzo. Ed è qualcosa che l’utente viene invitato ad utilizzare fin da subito, già durante la prima configurazione del dispositivo. Questo però di recente non sta succedendo con alcuni smartphone di Samsung, azienda che poche ore fa ha presentato i nuovi pieghevoli (e non solo). Cosa sta succedendo?
Samsung: un bug non consente di registrare l’impronta digitale durante la prima configurazione
Di solito, il processo di configurazione della One UI di Samsung guida l’utente attraverso varie fasi, come la creazione/registrazione dell’account, la configurazione della rete e, appunto, la registrazione dell’impronta digitale. Non è chiaro il motivo, ma sono in aumento le segnalazioni di utenti che confermano che, in realtà, quest’ultimo passaggio viene completamente saltato.
Ad averlo notato è stato ad esempio Ben Schoon di 9to5google durante la configurazione dell’appena svelato Galaxy Z Fold6. Lo stesso ha poi scoperto che questo è successo anche ad altri colleghi della stampa che hanno avuto modo di provare il pieghevole prima dell’evento di Parigi. Nonostante il bug (se così può essere definito), è comunque possibile completare la configurazione iniziale attraverso le impostazioni dello smartphone.
Schoon rivela di aver riscontrato la stessa anomalia anche con un Galaxy S24 Ultra, altro smartphone del 2024 di Samsung. L’autore rivela di non aver dato molto peso al bug presentatosi a gennaio, ma questa volta ha scelta di muoversi diversamente e di confrontarsi anche con altri. Questo ha portato ad una verità, ovvero che non si tratta di un caso isolato.
Ma da cosa dipende? Al momento non c’è una risposta e Samsung non è ancora intervenuta, ma è probabile che si tratti di un bug della versione 6.1 della One UI che non è stato ancora corretto dall’azienda sudcoreana.
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