Il mercato degli smartphone è un segmento in cui le reali innovazioni hanno da tempo subìto un rallentamento.
Samsung ha puntato molto sui dispositivi pieghevoli che con i Galaxy Z Flip4 e Z Fold4 sono già giunti a una nuova generazione.
In un brevetto depositato dall’azienda sudcoreana presso l’Organizzazione mondiale per la proprietà intellettuale (WIPO), Samsung ha descritto l’idea di un display invisibile nascosto nel dorso dei suoi futuri smartphone.
A prima vista il dorso del dispositivo mobile apparirà come quelli attuali ma, in caso di necessità, si accenderà uno schermo accessorio che visualizza controlli di sistema, notifiche, informazioni utili per l’utente e ovviamente quanto inquadrato dalla fotocamera posteriore.
Lo schermo sarebbe molto probabilmente di tipo OLED e potrebbe portare alla rimozione della fotocamera frontale: anche i selfie potrebbero essere acquisiti servendosi della fotocamera principale, più potente e capace di garantire immagini di maggior qualità.
Il concetto dello schermo posteriore aveva fatto il suo debutto anni fa nell’ormai defunto YotaPhone (sotto forma di pannello a inchiostro elettronico) mentre il più recente Xiaomi Mi 11 Ultra incorporava un mini-schermo sul retro.
L’implementazione di Samsung è però diversa perché lo schermo posteriore andrebbe ad occupare l’intero dorso del telefono e sarebbe appunto trasparente.
Non vediamo particolari problemi di privacy perché i sensori presenti nello smartphone Samsung permetterebbero la puntuale attivazione del display invisibile solo quando vi fosse effettivamente il bisogno di usarlo. Non si rischierebbe di esporre informazioni personali, ad esempio, mentre si sta scattando una foto a soggetti terzi guardando lo schermo frontale.
Per il momento Samsung ha voluto brevettare l’idea tenendola per sé ma non è certo che nel breve e nel medio periodo l’azienda possa presentare uno smartphone con uno schermo trasparente.