Samsung non si lascia sfuggire la più ghiotta delle occasioni per attaccare l’eterna rivale Apple (e allo stesso tempo conquistare nuovi utenti). Quest’ultima pochi giorni fa ha presentato il nuovo iPad Pro M4 (insieme all’Air M2) e il video realizzato per il suo annuncio ha scatenato una accesa polemica che ha poi portato la stessa azienda a scusarsi pubblicamente.
Apple scivola, Samsung ne approfitta: il significato dello spot UnCrush
Sono passate circa due settimane dall’evento Let Loose, quindi dalla pubblicazione del discusso spot “Crush” di Apple, e a Samsung sono bastati pochi giorni per realizzare il suo di spot, volto chiaramente a deridere il colosso californiano.
Il video dell’azienda sudcoreana si intitola “UnCrush” e mostra una donna che inizia a suonare una chitarra acustica in pessime condizioni, ridotta in questo modo dalla distruttiva pressa vista in azione nella clip criticata anche da Hugh Grant. Per il noto attore inglese, la pubblicità di Apple in cui gli strumenti degli artisti (musicisti, scrittori, pittori e così via) vengono ridotti in mille pezzi rappresenta “la distruzione dell’esperienza umana“.
Il video sponsorizza la gamma di tablet Galaxy Tab S9, ma manda anche un messaggio a Apple e agli utenti: «La creatività non può essere schiacciata».
We would never crush creativity. #UnCrush pic.twitter.com/qvlUqbRlnE
— Samsung Mobile US (@SamsungMobileUS) May 15, 2024
Per ovvi motivi il video sta facendo il giro del web e anche gli utenti stanno dicendo la loro su forum e social network. C’è chi si complimenta con Samsung per aver “difeso” la creatività e per aver saputo approfittare nel miglior modo possibile di un trend, ma c’è anche chi ritiene che questo spot sia tutto fuorché creativo e che questa sia l’ennesima prova di come Samsung, in un modo o nell’altro, si “ispiri” sempre ad Apple per poi mettere in pratica l’antica arte del copia/incolla.
A proposito di iPad e di concorrenza, stanno facendo discutere anche le ultime dichiarazioni di Greg Joswiak. Il dirigente Apple ha affermato che per lui risulta difficile definire “tablet” l’iPad, perché “i tablet fanno schifo, gli iPad no”.