A giugno è stata segnalata un pericolosa vulnerabilità zero-day che all’inzio si pensava riguardasse unicamente gli smartphone di Google, i Pixel. In realtà, la falla nota come CVE-2024-32896 rappresenta una seria minaccia per tutti i dispositivi Android ed è quindi fondamentale che le patch di sicurezza vengano distribuite il prima possibile.
Samsung in soccorso dei suoi utenti: l’importante patch nel giro di qualche settimana
Secondo le stime, le aziende potrebbero impiegare fino a tre mesi per rilasciare il fix, dovendo attendere anche il lancio di Android 15. Samsung però si è mossa in tempi molto più brevi e, come si apprende dall’ultimo report di Forbes, già ad agosto dovrebbe rilasciare la patch di sicurezza.
Il colosso sudcoreano, in questo momento impegnato anche con i problemi dei nuovi auricolari Galaxy Buds3 Pro, ha però sottolineato che la tempistica potrebbe variare in base al provider di rete e al dispositivo. In ogni caso, il fatto che la società abbia rilasciato questa dichiarazione è già un segnale rassicurante per tutti coloro che sono in possesso di un Galaxy.
La vulnerabilità Android CVE-2024-32896 è stata etichettata come “High Severity”, cosa che conferma la pericolosità della situazione. Google nel frattempo ha già provveduto a rilasciare il fix per tutti i suoi smartphone colpiti, con il governo degli Stati Uniti che ha ordinato ai dipendenti federali di aggiornare i propri dispositivi entro il 4 luglio o di smettere di utilizzarli proprio a causa dei rischi per la sicurezza.
Google inizialmente ha provato a contenere i danni affermando che il problema riguardava solo i Pixel, ma la portata della vulnerabilità si è poi rivelata ben più ampia. Ma se tutti i dispositivi Android sono a rischio, cosa possono fare quegli utenti che tra le mani hanno uno smartphone non a marchio Google o Samsung? Purtroppo c’è solo da attendere. Attendere che gli OEM (Xiaomi, OPPO, Motorola e così via) distribuiscano la patch con il fix in questione.