Le tecnologie e gli standard di quinta generazione (5G) saranno ampiamente utilizzati in Italia. Di recente Open Fiber e Wind Tre hanno ufficializzato l’avvio delle sperimentazioni 5G a Prato e L’Aquila (Open Fiber e Wind Tre annunciano l’avvio delle sperimentazioni 5G) con l’azienda controllata da Enel che sicuramente utilizzerà la tecnologia 5G per raggiungere in fixed wireless (FWA) le utenze non direttamente servibili con la fibra ottica.
Come spiegato nell’articolo L’ITU definisce la tecnologia 5G: i requisiti tecnici per i dispositivi compatibili, il 5G consentirà di erogare connettività fino a 20 Gbps con una latenza nell’ordine del millisecondo oltre alla connessione di un milione di dispositivi per chilometro quadrato.
Cosa ancora più importante, sarà possibile restare connessi in 5G fino a una velocità di 500 km/h.
L’operatore di telecomunicazioni giapponese KDDI e Samsung hanno dimostrato di riuscire già oggi a trasferire dati a 1,7 Gbps (o 212 MB/s) durante un viaggio in treno a 100 km/h.
Si tratta di prestazioni che hanno permesso ai tecnici coreani e nipponici di permettere il download simultaneo di un flusso video 8K e della trasmissione dello streaming da una videocamera 4K egualmente collegata alla rete mobile.
Samsung e KDDI hanno dichiarato di voler predisporre il terreno in vista del 2020, anno che viene universalmente considerato come quello per il “grande debutto” della tecnologia 5G.