Il mondo dell’informatica offre l’ultimo saluto a Douglas Engelbart, inventore statunitense, pioniere dell’interazione uomo-macchina. Negli anni ’60 fu Engelbart ad inventare il mouse, inizialmente costituito da un guscio di legno che ricopriva due ruote metalliche. Dopo essere stato brevettato nel 1970, il mouse fece il suo debutto commerciale nel 1984, col Macintosh di Apple.
Come spesso accade ai geni, Engelbart non si arricchì con le sue invenzioni: il brevetto del mouse, ad esempio, scadde nel 1987, poco tempo prima dell’universale adozione del dispositivo da parte dell’industria dei personal computer.
La fervida mente di Engelbart partorì, sempre negli anni ’60, i primi prototipi delle moderne interfacce utente (GUI), gli ipertesti, la grafica bitmap. Nella sua storica presentazione, tenuta il 9 dicembre 1968 presso lo Stanford Research Institute di Menlo Park (California), è possibile trovare tutte le tecnologie che sono poi state perfezionate negli anni successivi. Si tratta di 90 minuti che hanno segnato profondamente la storia dell’informatica e del mondo intero:
Engelbart, spentosi all’età di 88 anni, viene oggi ricordato su scala planetaria e ringraziato per le sue molteplici invenzioni sulle quali è stata costruita una nuova industria ed il progresso del mondo.