Come ogni anno, quest’oggi si “festeggia” il Safer Internet Day, una ricorrenza fissata a livello europeo che ha come obiettivo quello di sensibilizzare l’opinione pubblica su un utilizzo consapevole e responsabile delle nuove tecnologie.
L’iniziativa, ormai giunta alla sua undicesima edizione, vuole spronare gli utenti ad un utilizzo intelligente della rete Internet aiutando i bambini a comprenderne sia le possibilità che le minacce.
Secondo i dati pubblicati sul sito di “Safer Internet Day”, i ragazzi di tutte le età riporrebbero grande fiducia nella Rete ma non disporrebbero di sufficienti competenze per valutare le problematiche strettamente correlate con il suo utilizzo.
Da un lato c’è bisogno di una maggiore “cultura della privacy” con la consapevolezza degli strumenti che i vari software, il browser e i siti Internet (in particolare, i social network) mettono a disposizione per proteggere le informazioni personali. Dall’altro lato, vi dev’essere una maggiore costante informazione sulle tattiche usate dagli aggressori per sottrarre dati, credenziali di autenticazione e per indurre gli utenti ad installare componenti dannosi.
Molte le iniziative in ambito europeo. In Italia, fra le più importanti c’è quella organizzata dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca in collaborazione con l’Autorità Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza, Polizia Postale e delle Comunicazioni, Save the Children Italia, Telefono Azzurro, Cooperativa E.D.I. e Movimento Difesa del Cittadino: si tratta di una campagna, battezzata “Generazioni connesse” che promuove un uso sicuro e positivo di Internet.
L’idea è quella di rivolgersi ai ragazzi e ragazze con una forte call to action: un video di lancio li inviterà infatti a prendere parte ad un percorso che culminerà nella realizzazione di una “web serie”.
Nell’ambito dello stesso progetto, tutte le scuole italiane di ogni ordine e grado sono coinvolte con iniziative organizzate nel corso dell’anno: eventi e dibattiti incentrati sull’utilizzo attento delle nuove tecnologie.
Nel sito “Buono a sapersi“, visitabile cliccando qui, Google raccoglie tutta una serie di suggerimenti pratici per difendersi dalle minacce della Rete, per tutelare la propria privacy, per proteggere i familiari durante l’utilizzo del personal computer e dei dispositivi mobili online, per scongiurare furti d’identità e per imparare rapidamente i principali termini tecnici.
Si tratta di suggerimenti che abbiamo trattato da anni su IlSoftware.it e che ogni giorno cerchiamo di approfondire (basta usare la casella di ricerca in alto per trovare gli argomenti d’interesse).
Come consigli generali, tuttavia, è bene accetarsi sempre di mantenere aggiornato il sistema operativo, il browser web, i plugin dei browser e tutti gli altri programmi che si utilizzano (con particolare attenzione a quelli impiegati per comunicare in Rete e scambiare dati).
È importante, inoltre, servirsi di una soluzione di sicurezza (antivirus o suite antimalware) per proteggere il proprio sistema e quelli collegati in rete locale; verificare di utilizzare password sicure (mai banali) e sempre diverse per i vari servizi online ed offline (L’importanza di scegliere password lunghe e complesse); proteggere i propri dispositivi mobili installando una soluzione per la sicurezza (Antivirus su Android, serve davvero? Ecco uno dei migliori, gratis), usando solo applicazioni fidate, controllando le impostazioni relative alla sicurezza ed attivando Bluetooth e GPS solo quando necessario.
Per quanto riguarda il versante social, è bene non rivelare mai troppe informazioni su se stessi; diffidare dei messaggi dal contenuto sospetto che sembrano arrivare da contatti amici (Facebook username e password: come vengono rubati, come difendersi); non cliccare subito sugli URL abbreviati (Dove punta quel “link corto”? Ecco gli strumenti per scoprirlo); non cadere nella trappola di falsi software antivirus o di componenti fasulli (aggiornamenti Flash Player o Java malevoli) che vengono proposti per il download (“rogue software“; “Rogue software”: cosa sono e come si diffondono. Gli strumenti per rimuovere queste minacce).