Il framework open source per lo sviluppo di applicazioni web Ruby on Rails giunge alla versione 2.2.2 proponendo numerose novità rispetto alle precedenti release. La più interessante è di sicuro il sistema di internazionalizzazione integrato. L’obiettivo di Ruby on Rails consiste nel facilitare la realizzazioni di applicazioni utilizzando meno codice rispetto ad altre soluzioni.
Notevoli sforzi sono stati profusi nel miglioramento della documentazione, in particolare quella relativa alle API.
A riprova di quanto possa essere flessibile Ruby on Rails, sul sito web dedicato al framework è stato pubblicato un esempio che mostra come sia possibile realizzare un blog in pochi minuti di tempo (ved. questa pagina).
Scritto nel linguaggio Ruby da David Heinemeier Hansson, Ruby on Rails è sempre più quotato grazie alla sua “efficacia”, al fatto di essere completamente orientato agli oggetti, all’impiego del paradigma “Model-View-Controller” (MVC) che separa nettamente i compiti svolti dai vari componenti software. Il “model” contiene i dati e mette a disposizione i metodi per accedervi; “view” visualizza i dati del “model”; il “controller” riceve i comandi dell’utente e provvede a gestirli modificando lo stato degli altri due componenti.
Gli altri concetti alla base di Ruby on Rails sono “Don’t repeat yourself” (DRY) e “Conventions over configuration” (COC). Il primo riassume gli obiettivi di Ruby on Rails: consentire lo sviluppo di codice snello ed il più possibile pulito senza effettuare ripetizioni e senza scrivere nulla di ridondante o superfluo. COC sta a significare che il programmatore dovrà eventualmente intervenire, in fase di sviluppo, solamente su ciò che differisce dalle convenzioni: il framework “presume” moltissimo evitando così di dover scrivere codice in più.
Ruby on Rails cresce e si aggiorna alla versione 2.2.2
Il framework open source per lo sviluppo di applicazioni web Ruby on Rails giunge alla versione 2.