Galaxy S6 e Galaxy S6 Edge sono i nuovi smartphone top di gamma di Samsung. La società coreana ha invitato tutti coloro che fossero interessati ad effettuare il rooting di tali dispositivi a desistere.
Chi effettuerà il root dei nuovi Galaxy, infatti, si troverà impossibilitato ad utilizzare una delle funzionalità delle quali si è parlato di più ultimamente: Samsung Pay.
Samsung Pay trasforma lo smartphone in una sorta di borsellino elettronico: avvicinandolo ad un POS compatibile, si potrà pagare un prodotto senza metter mano al portafoglio e senza la necessità di utilizzare la carta di credito.
La soluzione proposta da Samsung è in grado di dialogare con i sistemi di pagamento basati su chip NFC (Near Field Communication) e su MST (Magnetic Secure Transmission), capace di simulare – attraverso un’opportuna variazione del campo magnetico – la “strisciata” della carta di credito, operazione ancor’oggi all’ordine del giorno negli Stati Uniti (da noi non si usa).
Già negli Stati Uniti ma anche in Europa e soprattutto in Italia ci troviamo ancora in una fase embrionale per ciò che riguarda l’accettazione e la gestione dei pagamento via NFC.
È bene sapere, comunque, che almeno per il momento, effettuando il rooting (Differenza jailbreak, root e sblocco sui dispositivi mobili) dei Galaxy S6 e Galaxy S6 Edge si metterà automaticamente al tappeto la funzionalità Samsung Pay, e lo stesso Samsung Knox – meccanismo utilizzato per gestire le transazioni in sicurezza e per separare dati sensibili dalle altre informazioni conservate sullo smartphone -.