Ha appena chiuso i battenti la prima edizione del “Roma Drone Expo & Show“, salone aeronautico dedicato ai droni. L’evento, il primo ad essere organizzato in Italia, è stato in primis una vetrina attraverso la quale mostrare tutte le potenzialità di oggetti che possono avere largo impiego in ambito professionale.
Nel corso della manifestazione, svoltasi nella capitale, sono stati presentati droni ad ala mobile e ad ala fissa illustrandone il funzionamento pratico. Oltre alle aziende che producono e commercializzano droni dotati di equipaggiatura fotografica destinati al grande pubblico, erano presenti gli aerovelivoli di Selex-Finmeccanica e dell’Aeronautica Militare. I primi sono utilizzati per attività di sorveglianza e per motivi di sicurezza; i secondi sono stati utilizzati nella missione in Afghanistan, nell’operazione “Mare nostrum” per individuare le imbarcazioni con a bordo centinaia di migranti, nel corso del G8 2009.
Altre aziende hanno mostrato al pubblico esemplari di droni utilizzati nell’agricoltura, per monitorare lo stato delle coltivazioni e distribuire fertilizzanti; droni dotati di videocamere ad infrarossi, utilissimi per individuare rapidamente persone disperse; droni impiegabili per consegnare un salvagente a bagnati in difficoltà.
Il “Roma Drone Expo & Show” è stata l’occasione giusta per affrontare anche il tema normativo legato all’utilizzo dei droni. L’ENAC (Ente Nazionale per l’Aviazione civile) ha infatti recentemente emanato un regolamento (entrato in vigore lo scorso 30 aprile: Da fine aprile assicurazione obbligatoria per i possessori di droni) che di fatto prescrive l’obbligo di stipula di un contratto di assicurazione da parte di chiunque voglia pilotare un drone.
Il testo del regolamento è consultabile, nella sua prima e per il momento unica edizione, facendo riferimento a questa pagina.
Il direttore Regolazione Navigabilità dell’ENAC Carmine Cifaldi ha comunque garantito che le disposizione non sono scolpite sulla pietra. L’ENAC, infatti, è disponibile a migliorare le regole attualmente in essere con la collaborazione di costruttori, operatori ed utenti. L’intento, stando a quanto dichiarato, non è quello di bloccare sul nascere la crescita di un mercato, come quello dei droni, in fortissima espansione.