I robot sono ormai da decenni una presenza costante nelle fabbriche di automobili, con le prime apparizione di strumenti simili già a partire dagli anni ’60.
Nel contesto odierno, quando ci si riferisce a tali macchinari si fa riferimenti a enormi bracci multiasse, capaci di sollevare materiale molto pesante e, allo stesso tempo, di compiere lavori di estrema precisione. Anche quelli che sono veri e propri robot umanoidi stanno però facendo la loro apparizione in questo contesto lavorativo.
Alcuni dispositivi, dotati di arti inferiori e superiori, sono stati protagonisti di una fase di test in una fabbrica di automobili BMW. La casa automobilistica tedesca ha infatti testato questi automi nella sua fabbrica a Spartanburg, nella Carolina del Sud.
Figure 02, questo il nome del robot umanoide in questione, è stato presentato ufficialmente da Brett Adcock, fondatore e CEO di Figure AI. Per Adcock, i test stanno fornendo indicazioni più che incoraggianti, con notevoli ed evidenti progressi tecnici. In poche parole, il robot è in grado di svolgere diverse attività, anche complesse, in modo del tutto autonomo.
I test produttivi di BMW rispetto ai robot umanoidi hanno portato a risultati più che incoraggianti
Il progetto nasce da una chiara esigenza di BMW, che ha palesato la sua intenzione di integrare un robot nel processo di produzione, mettendo in comunicazione lo stesso tramite software con i lavoratori umani.
Allo stato attuale, Figure 02 integra parti in lamiera sul telaio di quelle che saranno le vetture. Un compito per cui è richiesto un alto livello di destrezza e che risulta molto faticoso per un essere umano. Con la conclusione della pima fase di test, BMW ha affermato di non aver ancora stabilito un calendario preciso per integrare il robot nel processo produttivo a livello globale.
In ogni caso Milan Nedeljković, membro del consiglio di amministrazione di BMW, ha voluto esprimere tutto il suo entusiasmo per i risultati positivi di questa iniziativa. Secondo Nedeljković, ora è importante determinare con chiarezza le possibili applicazioni di Figure 02 nella produzione automobilistica di massa.