Secondo quanto riportato da Reuters, OpenAI sta lavorando per quella che potrebbe essere definita come una vera e proprio rivoluzione interna.
La startup impegnata nel contesto dell’Intelligenza Artificiale sembra essere in procinto di abbandonare il modello non-profit, divenendo di fatto una società a scopo di lucro, con Sam Altman che avrebbe una partecipazione nella nuova società.
A riguardo si è espresso un portavoce di OpenAI che ha affermato come l’attenzione della startup resta focalizzata sulla creazione di un’IA, lavorando con un consiglio di amministratore per garantire il successo del progetto.
Lo stesso ha sottolineato che una parte della compagnia resterà ancorata alla filosofia no-profit, considerata tutt’ora fondamentale per l’esistenza stessa di OpenAI. Secondo alcune stime, il valore della nuova società a scopo di lucro potrebbe aggirarsi intorno ai 150 miliardi di dollari.
Questo cambiamento non è però stato indolore, con alcune figure di spicco della compagnia che sembrano aver rassegnato le dimissioni.
OpenAI dice stop al modello non-profit e Mira Murati lascia la startup
Poche ore prima dell’annuncio da parte di Reuters, sono arrivate le dimissioni del CTO Mira Murati.
Murati, che faceva parte di OpenAI da sei anni, ha lasciato la compagnia con un messaggio che è stato poi riportato dalla stessa su X.
I shared the following note with the OpenAI team today. pic.twitter.com/nsZ4khI06P
— Mira Murati (@miramurati) September 25, 2024
Altman ha risposto al messaggio di commiato, pur non fornendo alcun tipo di indicazione riguardo i rapporti personali o altre vicende legate all’addio.
Non è chiaro se la partenza di Murati abbia qualcosa a che fare con il nuovo modello aziendale ma, viste le tempistiche, vi è la forte sensazione che i due fatti abbiano un qualche nesso.