Il termine risoluzione 4K si utilizza comunemente per fare riferimento ad uno standard emergente per la visualizzazione di contenuti video. Appellativi come 720p e 1024p o “Full HD” sono certamente più noti rispetto al 4K, che ne rappresenta l’evoluzione.
720p e 1024p sono standard video ad alta definizione (HD) e fanno riferimento al numero di pixel sull’asse verticale (720 nel primo caso, 1024 nel secondo).
Per il 4K si è scelto di riferirsi al numero di pixel disponibili in orizzontale anche se il formato “informatico” è pari a 3.840×2.160 pixel (4K Quad HD; il doppio in altezza e larghezza rispetto al 1080p HD) e YouTube, già da tempo, aveva iniziato a testare il 4.096×3.072 pixel con rapporto 4:3 ed il 4.096×2.304 pixel in 16:9.
Dopo aver annunciato in ottobre la riproduzione di contenuti video a 60 fps (frame per secondo), YouTube abbraccia oggi più convintamente la risoluzione 4K.
I due video esemplificativi permettono di provare la riproduzione di contenuti 4K. Con le normali connessioni a banda larga, cliccando sull’icona a forma di ingranaggio e selezionando 2160p60 (4K) dal menu a tendina Quality ci si aspetti un bel po´ di precaricamento (buffering).
La riproduzione del video 4K sarà quindi appannaggio principalmente di coloro che usano collegamenti in fibra ottica, computer moderni e display capaci di supportare la risoluzione 3.840×2.160 pixel.