Le nuove schede grafiche in arrivo sul mercato sono davvero assetate di energia e richiederanno fino a 600W di potenza. Uno dei componenti hardware che assumerà sempre maggiore importanza è quindi l’alimentatore del PC.
Per fornire direttamente fino a 600W a una scheda video dedicata è possibile sfruttare lo standard ATX 3.0 e il connettore 12VHPWR.
ATX 3.0 Gen 5 e ATX 2.0 Gen 5: qual è la differenza?
Per il fabbisogno energetico sempre più elevato, le schede grafiche di nuova generazione sono dotate di un singolo connettore PCIe Gen 5 (12VHPWR) o di tre connettori a 8 pin.
Per usare una nuova scheda video con un alimentatore ATX 2.0, l’unica opzione consiste nel ricorrere a un adattatore Gen 5 o a tre connettori a 8 pin per alimentarla.
La maggior parte dei produttori ha affermato che un adattatore standard da 8 pin a 12VHPWR dovrebbe funzionare perfettamente. Secondo PCI-SIG, il consorzio che si occupa della standardizzazione delle connessioni PCIe, tuttavia, ciò non corrisponde al vero.
Il connettore 12VHPWR Gen 5 nasce per sostenere un carico fino a 600W mentre un connettore a 8 pin è progettato per sostenere al massimo 150W. Ed è qui che sorgono gli eventuali rischi per la sicurezza dei quali parla PCI-SIG in una nota ufficiale.
La morale è che per collegare tutte le schede grafiche basate sul connettore 12VHPWR sarebbe largamente preferibile acquistare un alimentatore ATX 3.0 con un connettore PCIe 5.0 da 600W. Diversi modelli sono già stati annunciati dai principali produttori e altri continueranno ad arrivare sul mercato nei prossimi mesi.
L’alternativa è assicurarsi di usare alimentatori di qualità con cavi sufficientemente spessi per sopportare potenze elevate (vanno comunque messi in conto, secondo PCI-SIG, rischi di improvvise interruzioni nel funzionamento).