Un’infezione malware può avere effetti dirompenti sulla configurazione del sistema operativo tanto che in generale è sconsigliabile continuare a usare la macchina così com’è, anche dopo l’effettiva rimozione di una minaccia.
In tanti preferiscono eseguire un’installazione da zero di Windows oppure procedere con un aggiornamento in-place del sistema operativo.
Uno strumento gratuito e open source come Windows Malware Effects Remediation Tool consente di correggere le configurazioni di Windows che sono state modificate dal malware ripristinandole ai valori predefiniti.
Alcune minacce disattivano ad esempio l’accesso al registro di sistema, l’utilizzo del Task Manager, del Prompt dei comandi, della finestra Esegui (Windows+R
), del tasto Windows e così via. Vengono inoltre imposte alcune limitazioni a livello di utilizzo della tastiera e disattivato il meccanismo UAC (User Account Control).
Il funzionamento di Windows Malware Effects Remediation Tool è molto semplice: cliccando due volte sull’eseguibile quindi sul pulsante Launch, l’utilità controlla le impostazioni di Windows e ripristina i valori di default nel caso in cui fossero stati modificati.
Ogni singola impostazione è comunque modificabile agendo sul pulsante Apply.
I menu di Windows Malware Effects Remediation Tool offrono diverse opzioni aggiuntive: si possono trovare le opzioni per avviare l’Editor del registro di sistema, il Task Manager o aprire il prompt dei comandi con i privilegi di amministratore oltre alla possibilità di eseguire programmi con i diritti di più elevati.
Sebbene il principale scopo di Windows Malware Effects Remediation Tool consista nella correzione degli effetti di un’infezione malware sui dispositivi Windows, il programma può tornare utile in altre situazioni così da ripristinare le funzionalità del sistema operativo.