Correva il mese di settembre 2018 quando Google decise di rimuovere i riferimenti ai domini di terzo livello quali www e m dalla barra degli indirizzi di Chrome. Gli sviluppatori di Google decisero che non fosse più indispensabile visualizzare quei terzi livelli di utilizzo comune.
Torna alla mente una felice battuta di Salvatore Ficarra che rivolgendosi al “socio” Picone tempo fa esclamò: “macché www, ormai il www non è più di moda“.
La decisione di Google di rimuovere i riferimenti ai terzi livelli www e m sollevò un vespaio di polemiche: è vero che selezionando e copiando l’URL nella barra degli indirizzi oppure cliccandovi sopra si otteneva la versione completa ma di primo acchito la soluzione scelta poteva ingenerare confusione.
Una differenza tra i domini con e senza www c’è ed è importante: non è scontato ad esempio che un URL digitato senza www attivi automaticamente il reindirizzamento verso la versione con www (o viceversa). Tutto dipende infatti dalla configurazione del server web e dalle scelte operate dal webmaster o comunque dal gestore del server.
A nostro modesto avviso in un qualunque indirizzo web non possono essere considerate come superflue alcune parti perché tutte sono utili.
Dopo le critiche iniziali Google decise di rimandare l’implementazione degli URL compatti nel browser per poi reintrodurla con Chrome 76 ad agosto 2019.
Fino ad oggi Chrome ha rimosso il riferimento al terzo livello www su qualunque sito e non indica neppure l’utilizzo dei protocollo HTTPS e HTTP.
L’indicazione Non sicuro compare per quei siti web che ancora usano il protocollo HTTP (i dati fluiscono in chiaro senza l’utilizzo di alcuna forma di crittografia).
Sia in un caso che nell’altro, cliccando una prima volta sulla barra degli indirizzi di Chrome, l'”URL abbreviato” risulterà selezionato. Cliccandovi una seconda volta si leggerà l’indirizzo completo.
Con un solo clic sulla barra degli indirizzi premendo la combinazione di tasti CTRL+C
nell’area degli appunti viene comunque copiato l’URL completo. Aprendo una nuova scheda del browser o una qualunque applicazione e usando CTRL+V
si leggerà l’indirizzo web nella sua interezza.
Chrome non rimuove i riferimenti a terzi livelli diversi da www: gli indirizzi dei siti web il cui URL inizia, ad esempio, per m, it o altri, continueranno ad essere visualizzati come sempre. Inoltre, Chrome non elimina più un eventuale riferimento a www che non sia di terzo livello: il browser non cade quindi più in errore con indirizzi del tipo https://www.test.www.test.com
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Come visualizzare i riferimenti a www, HTTPS e HTTP con Chrome
Come spiegato in una nota pubblicata sul blog del progetto Chromium, Google ha nuovamente cambiato idea. L’esperimento degli URL semplificati non ha portato i frutti attesi e non ha contribuito a migliorare la sicurezza: Google ha perciò deciso di tornare sui suoi passi.
Gli utenti di Chrome desktop che volessero leggere l’URL completo è sufficiente che facciano clic con il tasto destro del mouse sulla barra degli indirizzi per poi selezionare Mostra sempre URL completi.