Quest’oggi Oracle ha rilasciato un importante aggiornamento per VirtualBox che, di fatto, passa alla versione 7.0.10.
Per chi non conoscesse questo strumento, si tratta di un software gratuito che permette di utilizzare sul proprio computer altri sistemi operativi. Per esempio, è possibile far girare Ubuntu su un sistema Windows (e viceversa).
Si tratta di una serie di migliorie che vanno a rendere più stabile il software, oltre a risolvere alcuni bug grafici nel contesto di Windows 11 e ad incrementare le prestazioni su macOS. Va segnalata anche una patch correttiva per quanto riguarda gli arresti anomali relativi a Trusted Platform Module (TPM) 1.2.
Le novità introdotte con VirtualBox 7.0.10
Andando più a fondo rispetto all’aggiornamento proposto da Oracle con VirtualBox 7.0.10 ecco la lista completa con le note di rilascio:
- OCI: Introdotti miglioramenti generici;
- VMM: Risolte le prestazioni lente a partire da macOS Ventura 13.3 (bug n. 21563, bug n. 21596);
- VMM: Risolto un bug durante l’esplorazione delle tabelle delle pagine durante l’esecuzione di VM nidificate che causava il flooding del registro di rilascio (solo host Intel, bug n. 21551);
- GUI: Aggiunti miglioramenti generali;
- TPM: Risolto un arresto anomalo quando una VM ha una versione TPM 1.2 configurata (bug n. 21136, n. 21515);
- Guest Control/VBoxManage: Parametro fisso “–ignore-orphaned-processes”;
- Guest Control/VBoxManage: Risolto il comportamento di come funziona la gestione dell’argomento 0 per un processo ospite avviato: ora è possibile specificarlo esplicitamente con la nuova opzione “–arg0” (ciò ripristinerà efficacemente il comportamento delle precedenti versioni di VirtualBox);
- Audio: Utilizzo del backend PulseAudio quando pipewire-pulse è in esecuzione invece di tornare ad ALSA (bug #21575);
- NAT: Timeout del proxy UDP regolato dall’intervallo 18-21 a 21-24 per rispettare il timeout previsto di 20 secondi (bug n. 21560);
- Host Linux: Aggiunto supporto iniziale per Indirect Branch Tracking (bug n. 21435);
- Host Linux: Aggiunto il supporto iniziale per il kernel 6.5 (attenzione: le aggiunte guest non supportano ancora il kernel 6.5);
- Solaris Host: Introdotti miglioramenti generali nell’area del programma di installazione;
- Host e Guest Linux: controllo delle condizioni migliorato quando i moduli del kernel devono essere firmati;
- Host e Guest Linux: Aggiunto il supporto iniziale per RHEL 8.8 (bug n. 21692), 8.9 (bug n. 21621);
- Aggiunte Guest Linux: risolto il problema quando i moduli del kernel venivano ricostruiti a ogni avvio quando il sistema guest non aveva X11 installato;
- Aggiunte Guest Linux: Aggiunto il supporto iniziale per il kernel 6.4;
- Aggiunte Guest Linux: Risolto il problema quando il ricaricamento del modulo vboxvideo causava il panico del kernel in alcuni guest (bug n. 21740);
- Aggiunte Linux Guest: Introdotti miglioramenti generali nell’area dell’installer;
- Aggiunte guest Windows: Introdotti miglioramenti generali nell’area dei driver grafici.
La nuova versione del software è disponibile, con download gratuito, attraverso il sito ufficiale.