Rilasciato Google Chrome 131: margini di stampa personalizzabili e non solo

Nelle scorse ore è stata rilasciata l’ultima versione stabile del browser Chrome, ovvero la versione 131.

L’aggiornamento, oltre a includere 12 correzioni per quanto concerne bug legati alla sicurezza, propone anche alcune novità molto interessanti per gli utenti del browser di Google.

Uno degli update più evidenti riguarda i margini di stampa, che ora possono essere personalizzati. Questa possibilità è utile quando un utente intende portare su carta una pagina Web o un PDF visualizzato tramite Chrome. La gestione dei margini è proposta attraverso delle caselle che circondano la pagina/documento, con possibilità di ridimensionamento e di molteplici modifiche.

Questa funzionalità, soprattutto per utenti che hanno necessità di stampare spesso contenuti visualizzati tramite Chrome, può rappresentare una vera e propria svolta.

Chrome 131: piccole novità riguardanti il codice CSS e data di rilascio per la prossima versione

Altre novità interessanti riguardano il codice CSS. Agendo su un pseudo elemento “::selection” è possibile personalizzare l’aspetto del testo selezionato. Con Chrome 131 è possibile far ereditare tale impostazione tra diversi elementi collegati tra loro.

Ulteriori integrazioni riguardano le possibile modifiche della proprietà di visualizzazione dell’elemento dettagli, con possibilità da parte dell’utente di creare layout a griglia o pulsanti di apertura/chiusura (attraverso lo pseudo elemento “::details-content“).

Tra le altre modifiche che riguardano Chrome 131 e il codice CSS, vi è la possibilità di personalizzare l’aspetto dei caratteri emoji attraverso la proprietà “font-variant-emoji“.

In occasione del rilascio dell’ultima versione del browser, Google ha anche comunicato agli utenti quando sarà rilasciato Chrome 132, fissando la data al 14 gennaio 2025.

La precedente versione del browser, ovvero Chrome 130, è stata accompagnata da una novità molto interessante, ovvero l’implementazione di una modalità picture-in-picture anche per i contenuti diversi dai semplici video.