Un gruppo di ricercatori del MIT (Massachusetts Institute of Technology) hanno messo a punto quella che viene presentata come una rete ancora più sicura rispetto a TOR (vedere Tor Browser, ecco come si usa).
Battezzata Riffle, la nuova rete è stata ideata – come TOR – per proteggere l’identità degli utenti nascondendo il loro IP pubblico reale.
Basta solamente che soltanto uno dei server attraverso i quali transitano i messaggi crittografati sia sicuro perché la segretezza dell’intera comunicazione, da un capo all’altro, venga preservata.
L’autenticità di ogni singolo messaggio viene sempre costantemente verificata in modo tale che sia la stessa rete a rendersi conto di un eventuale tentativo di attacco. L’ordine con cui i messaggi fluiscono da sorgente a destinatario viene altresì modificato continuamente ma senza utilizzare chiavi pubbliche.
Un eventuale server malevolo (si pensi agli onion routers di TOR) che venisse immesso in rete dovrà necessariamente conoscere in che modo ordinare i messaggi. Solo la corretta sequenza, infatti, permetterà di ricevere le informazioni dal mittente.
La tecnica illustrata dai ricercatori del MIT, poi, consente di trasferire le informazioni fino a 10 volte più velocemente rispetto a TOR.
Maggiori informazioni sono reperibili a questo indirizzo.