Non è certo una novità: Facebook ha più volte confermato di disporre di una tecnologia di riconoscimento facciale che, potenzialmente, è in grado di riconoscere qualunque volto a partire da una qualunque fotografia e, di conseguenza, stabilire l’identità di un utente, quindi anche degli sconosciuti.
L’accesso a tale tecnologia non è stata ancora resa pubblicamente accessibile perché tante sono le tematiche legate agli aspetti di tutela della privacy.
Basti pensare che la stessa app Moments che, nella versione originaria, conteneva una funzionalità utile per rilevare automaticamente le persone (amici, conoscenti, colleghi e parenti) raffigurate nelle foto, ha dovuto subire l’altolà dei garanti privacy europei.
Tanto che la versione di Moments arrivata in Europa è sprovvista di tale strumento: Facebook Moments dimezzata per questioni di privacy.
Facebook è impegnata nel settore della realtà virtuale (uno dei campi di maggiore interesse per lo stesso Mark Zuckerberg) e della realtà aumentata. Collegare la tecnologia di riconoscimento facciale Facebook con un paio di occhiali “smart” e riconoscere l’identità di chi si ha davanti insieme con tutti i suoi interessi e preferenze è quindi molto più che fattibile.
Non è stato fatto solo, evidentemente, per problematiche legate alla privacy (vedere Deepface: Facebook già in grado di riconoscere volti e Facebook riconosce le persone anche a viso oscurato).
Riconoscere volti di conosciuti, nel frattempo ci pensa FindFace
Nel frattempo, ci pensa il sito russo FindFace.ru a riconoscere l’identità degli sconosciuti partendo da una foto.
Sviluppato da Artem Kukharenko e Alexander Kabakov, FindFace utilizza l’archivio fotografico degli utenti registrati sul social network russo VKontakte per stabilire l’identità di una persona partendo da una sua foto.
Il sistema funziona davvero molto bene tanto che il fotografo Egor Tsvetkov ha fatto lo scoop: se n’è andato in giro con la metro ed ha scattato foto a diversi sconosciuti per poi inviarle su FindFace. Risultato impressionante: nome e cognome dei vari individui con tanto di foto e, spesso, anche informazioni personali in bella vista.
Gli autori di FindFace affermano che l’accuratezza del sistema è per il momento pari al 70% ma l’applicazione web, in caso di “dubbi”, informa comunque sui profili ove compaiono immagini similari.
Inutile dire quanto un sito web come FindFace (che, lo ribadiamo attinge solamente a VKontakte, non a Facebook), evidentemente utilizzabile anche dalle forze di polizia come da qualunque “molestatore”, riapra il dibattito sull’equilibrio tra privacy e libero utilizzo delle più moderne tecnologie.