La Ricerca su Google raggiunge un nuovo livello grazie all'AI generativa

La Ricerca Google è ancora più ricca e smart grazie all'integrazione dell'intelligenza artificiale. Tutte le novità annunciata alla I/O 2024.
La Ricerca su Google raggiunge un nuovo livello grazie all'AI generativa

Per Google, l’intelligenza artificiale è il futuro della ricerca sul web. In realtà, il futuro è… il presente. Alla conferenza I/O 2024, infatti, l’azienda ha presentato i “riepiloghi dell’AI”, qualcosa che fino a pochi giorni fa si chiamava Search Generative Experience. Questa novità si basa su una “conoscenza fatta di miliardi di luoghi, prodotti e cose“, spiega la società di Mountain View. Ma come cambia dunque l’esperienza di ricerca?

L’AI generativa rivoluziona la Ricerca Google

L’intelligenza artificiale generativa trasforma la Ricerca, la potenzia e la rende più completa che mai. Gli utenti, sfruttando il nuovo modello Gemini personalizzato proprio la Ricerca Google, possono porre richieste più complesse, che includono ad esempio informazioni su un luogo, la prenotazione di una visita guidata e una panoramica sulle cose da non perdersi.

Tutto può essere incluso nella stessa richiesta, senza dunque l’obbligo di doverla suddividere per renderla più “digeribile”. Di seguito un esempio di una query complessa suggerita da Google: «trova le palestre di yoga o pilates migliori di Boston e mostrami i dettagli delle offerte per i nuovi iscritti e la distanza ai piedi a Beacon Hill».

Le panoramiche generate dall’intelligenza artificiale in futuro potranno essere anche regolate, nel senso che l’utente potrà decidere un formato che sia conforme al proprio livello di esperienza. Ad esempio, si potrà semplificare il linguaggio quando l’argomento è troppo complesso e lo si vuole rendere più accessibile.

Con un video è ancora più semplice

Una novità particolarmente apprezzata della versione di Google Search basata sull’AI è la ricerca tramite video. Visti i progressi nel campo della comprensione di clip e filmati (contenuto audiovisivo e contesto), è possibile fare domande proprio con i video.

La demo mostrata alla conferenza I/O 2024 rende perfettamente l’idea. Quando ci si trova ad affrontare un problema con un oggetto di cui non si conoscono i nomi delle parti che lo compongono (un giradischi, ad esempio), non è necessario trovare le parole giuste per trovare la soluzione: basta registrare un breve video e descrivere per sommi capi l’impiccio. Il filmato viene quindi dato in pasto all’AI di Ricerca Google, che fornisce una guida con passaggi e risorse per risolvere l’inconveniente.

Google Search with video

La nuova esperienza AI di Ricerca Google è al momento disponibile unicamente negli Stati Uniti e nel Regno Unito. In futuro sarà estesa anche ad altri paesi, Italia compresa.

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