Fintanto che i produttori hardware non presenteranno batterie con una capacità molto superiore pur conservando o addirittura riducendo gli attuali ingombri, l’idea è quella di proseguire sulla strada dei sistemi di ricarica veloce.
Nonostante Google abbia recentemente lanciato i suoi strali nei confronti della pletora di sistemi di ricarica rapida che esistono oggigiorno (Ricarica veloce della batteria: le prescrizioni di Google), Qualcomm ha appena presentato Quick Charge 4+.
Il nuovo sistema, stando a quanto dichiarato, sarebbe il 15% più veloce nella ricarica dei dispositivi compatibili rispetto al precedente Quick Charge 4 migliorando l’efficienza del 30%.
Come abbiamo spiegato nell’articolo Ricaricare più velocemente la batteria dello smartphone, Quick Charge permette di modulare la tensione in fase di ricarica aumentandola rispetto ai “tradizionali” 5 V e mantenendo contenuta l’intensità della corrente (A).
Il problema principale di Quick Charge e degli altri meccanismi per la ricarica rapida consiste nel surriscaldamento delle batterie. Ecco perché i tecnici di Qualcomm hanno lavorato proprio su quest’aspetto assicurando il funzionamento operativo di Quick Charge 4+ a 3 °C in meno rispetto alla precedente versione.
Con Quick Charge 4+, un dispositivo mobile compatibile potrà ricaricare metà di una batteria da 3.000 mAh in appena 15 minuti e arrivare alla piena autonomia nel giro di 50 minuti.
La nuova versione di Quick Charge migliora anche il dual charging integrando un secondo circuito per la ricarica. In questo modo, il calore generato viene ridotto e, allo stesso tempo, la ricarica della batteria avviene più velocemente.
Quick Charge 4+ è inoltre capace di monitorare in tempo reale l’operazione di ricarica scongiurando in toto eventuali situazioni di surriscaldamento o di danneggiamento del caso USB Type-C (che, diversamente, potrebbero portare a situazioni di pericolo).
Il primo smartphone a usare il sistema Quick Charge 4+ è lo ZTE Nubia Z17, basato su SoC Snapdragon 835.