Windows 10 Anniversary Update è ormai dietro l’angolo. Il 29 luglio prossimo, ad un anno esatto dal rilascio della versione finale di Windows 10, Microsoft pubblicherà l’importante aggiornamento Anniversary Update.
Come abbiamo visto nei nostri articoli Novità Windows 10 in anteprima, vediamole da vicino – Prima puntata e Novità Windows 10 Anniversary Update – Seconda puntata, si tratterà di un aggiornamento corposo che introdurrà in Windows 10 un gran numero di nuove funzionalità, molte di più rispetto all’aggiornamento distribuito da Microsoft a novembre 2015 (versione 1511).
Anniversary Update, che stando alla documentazione Microsoft dovrebbe presentarsi come versione 1607, cambierà in parte anche i requisiti minimi per l’installazione di Windows 10.
Ciò significa che i produttori, dopo il rilascio del pacchetto di aggiornamento Anniversary Update, dovranno immettere sul mercato sistemi che soddisfano i nuovi requisiti. Gli utenti, da parte loro, potranno installare Windows 10 sui dispositivi equipaggiati con la dotazione hardware minima prevista da Microsoft.
Per i sistemi a 32 bit, il quantitativo di memoria RAM minimo per installare Windows 10 viene portato a 2 GB (2 GB venivano richiesti per le macchine con architettura a 64 bit fin dai tempi del lancio di Windows 7).
Il nuovo hardware commercializzato dopo il 28 luglio prossimo, poi, dovrà disporre di un chip TPM 2.0. Come abbiamo spiegato nell’articolo Windows 10 Anniversary Update e TPM 2.0, Windows 10 continuerà ad essere installabile sui sistemi sprovvisti di chip TPM ma le nuove macchine dovranno obbligatoriamente integrarlo sulla scheda madre.
Per quanto riguarda le dimensioni degli schermi dei dispositivi mobili, fino ad oggi Windows 10 Mobile era installabile su tablet e smartphone dotati di display fino a 7,9 pollici mentre la versione “completa” di Windows 10 su device con schermo da 8 pollici in su.
L’Anniversary Update offrirà una maggiore “libertà”: Windows 10 Mobile potrà essere installato sui dispositivi con uno schermo fino a 9 pollici mentre Windows 10 su qualunque device con uno schermo da 7 pollici in avanti.
Per quanto concerne la piattaforma ARM, Windows 10 rimane legato all’architettura a 32 bit (non è previsto il supporto per alcun processore ARM a 64 bit).
In occasione della Build Conference dello scorso anno, i tecnici Microsoft spiegarono che il supporto per i SoC ARM a 64 bit era in corso di sviluppo e che sarebbe stato assicurato entro la fine del 2015. Al momento non si hanno però ancora notizie aggiornate.