La piattaforma Android Auto permette di collegare i dispositivi mobili via cavo USB o in modalità wireless (ove supportata) con il sistema di infotainment dell’autovettura. In questo modo è possibile utilizzare le app e i servizi configurati sul telefono anche dallo schermo dell’auto.
Nella guida ad Android Auto abbiamo visto come configurare e usare la soluzione di Google all’interno della propria vettura. Sulla maggior parte dei modelli di veicoli lo smartphone può essere collegato alla macchina usando un cavo USB che funge anche da strumento per la ricarica del dispositivo mobile.
Alcuni sistemi di infotainment iniziano comunque a offrire il supporto wireless dei dispositivi Android: non appena si entra nella vettura la connessione e l’attivazione di Android Auto vengono effettuati automaticamente.
Per avere Android Auto Wireless è eventualmente possibile servirsi anche di speciali dispositivi (box di dimensioni compatte) che si collegano alla porta USB della vettura e che si occupano di gestire le comunicazioni con lo smartphone connesso in modalità senza fili. L’evidente vantaggio è che in questo modo non è più necessario collegare alcun cavo e in alcuni casi si possono attivare funzioni che risultano bloccate lato smartphone.
I requisiti per usare Android Auto
A luglio 2022 Google ha parzialmente modificato i requisiti per usare Android Auto.
Nella pagina dei veicoli e stereo compatibili Android Auto si trova la lista delle vetture che montano sistemi di infotainment in grado di gestire Android Auto oltre agli stereo after-market che supportano la medesima piattaforma.
Mentre in passato bastava usare uno smartphone con il vecchio Android 6.0 Marshmallow, adesso Android Auto è compatibile con i dispositivi Android 8.0 Oreo e seguenti se collegato via cavo USB.
Per usare Android Auto in modalità wireless serve invece uno smartphone con almeno Android 11 installato oppure un telefono Google o Samsung con Android 10 o un Samsung Galaxy S8, Galaxy S8+, Note 8 con Android 9.0.
È inoltre indispensabile che il telefono consenta lo scambio di dati via WiFi sulle frequenze dei 5 GHz.
In entrambi i casi lo smartphone connesso con il veicolo deve essere collegato alla rete dati. Google indica che è necessario un piano dati attivo; in realtà lo smartphone può essere collegato all’access point WiFi eventualmente presente sul veicolo oppure a un altro hotspot WiFi, creato ad esempio su un altro dispositivo mobile (questo è utile allorquando si fossero terminati i “giga” disponibili sul proprio device e si volesse sfruttare un altro device).
Perché tutto funzioni senza problemi è inoltre bene disattivare la gestione della batteria e il risparmio energetico relativamente all’app Android Auto. Abbiamo visto in un altro articolo quando il risparmio energetico impedisce alle app Android di funzionare correttamente.