Redmi è la controllata di Xiaomi che produce e commercializza dispositivi ancora più economici rispetto al resto della proposta dell’azienda cinese.
L’ultimo arrivato si chiama Redmi 9, uno smartphone economico (in Europa dovrebbe costare appena 149 euro nel modello base) che offre un buon display ma scende a compromessi per quanto riguarda la dotazione in termini di RAM e storage interno.
Lo schermo da 6,53 pollici supporta una risoluzione pari a 1080 x 2340 pixel, garantisce una luminosità massima di 400 nits e copre il 70% dello spazio colore NTSC.
In fatto di design, il dorso dello smartphone differisce leggermente rispetto alle soluzioni più tradizionali con un alloggiamento di forma circolare che ospita quattro fotocamere e il lettore di impronte digitali. Per il resto il “look” è molto simile ad altre offerte disponibili sul mercato: le dimensioni sono “generose” (163,3 x 77x 9,1 mm) e il peso è pari a 198 grammi.
Il SoC scelto per il Redmi 9 è un MediaTek Helio G80 con due core Cortex-A75 e sei Cortex-A55 oltre a una GPU Mali-G52 MP2 a 950 MHz. La versione base presenta 3 GB di RAM e 32 GB di memoria eMMC 5.1, davvero un po’ poco se confrontato con gli standard attuali ma c’è comunque il modello 4+64 GB a 179 euro.
È presente il lettore di schede microSD con due slot per l’inserimento delle SIM, una batteria da 5020 mAh con porta USB-C per la ricarica standard (10W).
Il sistema di fotocamere posteriori usa un sensore principale da 13 Mpx e apertura focale f/2.2 (angolo visivo pari a 75,2 gradi), il secondario è un grandangolare da 118 gradi 8 Mpx f/2.2, il terzo – di tipo macro – da 5 Mpx f/2.2, il quarto da 2 Mpx per la profondità di campo. La fotocamera frontale è da 8 Mpx con apertura f/2.0.