Reddit: un cambiamento delle policy causa grandi proteste degli utenti

Meno libertà per i moderatori: Reddit prende il controllo della piattaforma con un nuovo sistema di gestione dei subreddit.

Nello scorso anno, i moderatori di Reddit hanno trasformato migliaia di subreddit in privati o non sicuri per il lavoro (NSFW) causando un certo malcontento tra l’utenza. La piattaforma è ora intervenuta modificando le regolamentazioni interne, chiedendo ai moderatori di ottenere la propria autorizzazione prima di poter intervenire in questo modo.

A confermare il cambiamento delle policy è stato il vicepresidente della community di Reddit, Go_JasonWaterfalls. Lo stesso ha affermato le intenzioni del social network, specificando come ogni singola richiesta otterrà risposta in meno di 24 ore.

Secondo il dipendente di Reddit, i moderatori potranno comunque intervenire sui contenuti considerati controversi con uno strumento che permette di limitare istantaneamente il post. Inoltre, a quanto pare, se un subreddit conta meno di 5.000 membri o è stato creato da meno di 30 giorni, la richiesta sarà automaticamente approvata.

Reddit e la gestione dei moderatori: una situazione difficile

Sempre durante lo scorso anno, Reddit ha annunciato la possibilità di far pagare un importo elevatissimo per accedere alla propria API, fino a quel momento gratuita.

Questo annuncio ha messo in allarme gli sviluppatori, con conseguente chiusura di molte app Reddit di terze parti, anche alquanto popolari. Ciò ha portato a una sollevazione di massa degli utenti e, solo con il passare del tempo, la situazione sembra essersi calmata.

Secondo Laura Nestler, VP di Reddit, le modifiche apportate riguardo l’API è stata annunciata già nel 2021 anche se non vanno sottovalutate le enormi proteste. Il malcontento diffuso ha portato ad alcuni comportamenti discutibili dei moderatori, con conseguente cambio delle policy.

All’inizio dell’anno il social network è stato al centro di altre polemiche. Dopo aver bloccato l’accesso ai motori di ricerca, Reddit ha infatti offerto i propri dati per alimentare l’Intelligenza Artificiale di OpenAI, stipulando un contratto molto vantaggioso.

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