Red Hat sta gettando le basi per lo sviluppo di nuovi modelli di business che consentano di ampliare le attività di base dell’azienda, ossia lo sviluppo di soluzioni Linux.
In particolare, nel corso di quest’anno, dovrebbe vedere la luce il servizio “Red Hat Exchange” attraverso il quale il “cappello rosso” si pone come obiettivo quello di commercializzare i prodotti opensource sviluppati dalle aziende partner.
Si tratta, questo, di un nuovo passo nel tentativo di fronteggiare soluzioni proprietarie di “concorrenti” quali Microsoft, IBM ed Oracle e gli accordi da loro stretti con diverse realtà opensource.
Proprio di concorrenza ha parlato Paul Cormier, executive vice president of engineering in Red Hat: il servizio in fase di lancio potrebbe incrementare la competizione con alcuni “business partner” quali Oracle ed IBM.
Matt Asay, vice responsabile marketing di Alfresco, azienda che segue lo sviluppo dell’omonima piattaforma per la gestione di contenuti in ambito aziendale, ha apprezzato l’approccio che Red Hat sta tentando di promuovere. Gli fa eco Zack Urlocker, vice direttore esecutivo per i prodotti MySQL. Egli osserva: “Red Hat Exchange (RHX) è una sorta di bollino d’approvazione. Significa che MySQL è certificato e testato per il corretto funzionamento con Red Hat Enterprise Linux che è per noi la piattaforma più importante sul mercato. RHX ci mette a disposizione la possibilità di penetrare in modo più efficace nel parco delle installazioni base di Red Hat”.
Faranno parte del servizio RHX i prodotti di moltre altre aziende ampiamente conosciute, tra le quali Enterprise DB, JasperSoft, SugarCRM, Zenoss, Zimbra, Zmanda, Compiere, Groundwork Open Source e Centric CRM.
Red Hat si occuperà di fornire, ai clienti sottoscrittori del servizio RHX, supporto tecnico e di curare la distribuzione degli aggiornamenti.
L’annuncio di RHX è avvenuto pressoché in contemporanea con quello di Red Hat Enterprise Linux 5., prodotto considerato la pietra miliare sulla quale l’azienda ha puntato molto. Lanciata nel 2002, Red Hat Enterprise Linux è presente nella maggior parte delle aziende inserite nella classifica “Fortune 500” ed è riconosciuta per le elevate performance, il valore e l’affidabilità. La nuova versione di Red Hat Enterprise Linux 5 amplia significativamente le caratteristiche per le quali il prodotto è rinomato. I miglioramenti includono performance aggiuntive, caratteristiche di scalabilità e sicurezza, supporto hardware esteso, ambiente e strumenti di sviluppo estesi, maggiore interoperabilità con i sistemi Windows e Unix.
Doug Fisher, Vice Presidente e General Manager Software & Solutions Group di Intel, parla di una collaborazione con Red Hat che ha avuto come punto centrale l’implementazione e l’ottimizzazione di nuove tecnologie come la virtualizzazione.
Notizia recente e non meno importante è l’accordo di Red Hat con Exadel, una delle aziende da tempo più attive nello sviluppo di software di sviluppo e soluzioni basate sulla tecnologia AJAX. Grazie all’intesa appena raggiunta, uno dei prodotti di punta dell’azienda – Studio Pro – dovrebbe essere rilasciato sotto forma opensource. Lo stesso CTO di JBoss, azienda acquisita da Red Hat nel mese di Giugno 2006, conferma la possibile distribuzione, di “Red Hat Developer Studio” e “JBoss RichFaces”, nuovi prodotti basati sulle soluzioni di Exadel, entro la prossima estate.