Ormai è abbastanza chiaro che in casa Microsoft c’è un po’ di confusione. Al centro dell’ultimo report c’è ancora una volta Recall, la (sfortunata) funzione AI che – quando disponibile – consentirà agli utenti di consultare tramite degli screenshot tutto ciò che è stato fatto in precedenza sullo stesso computer.
Microsoft costretta a fare chiarezza sulla funzione Recall
Pochi giorni fa è emersa una notizia che ha colto un po’ tutti di sorpresa, ovvero la possibilità di poter disinstallare completamente con pochi clic la sopracitata funzionalità basata sull’intelligenza artificiale. Il dettaglio è emerso da un’analisi più approfondita della build 24H2 di Windows 11 (KB5041865), ora disponibile solo per gli insider. Ma come è possibile che Microsoft abbia deciso di consentire ciò? Recall, nonostante i problemi emersi negli ultimi mesi, resta infatti una delle novità di punta dei PC Copilot+.
Ebbene, oggi è venuta fuori la novità: quello di Windows 11 24H2 è un bug e verrà risolto quanto prima. «Siamo a conoscenza di un problema per cui la funzione Recall è elencata in modo errato come opzione nella finestra di dialogo ‘Attiva o disattiva le funzionalità di Windows’ nel Pannello di controllo. È un bug e verrà risolto con un prossimo aggiornamento», ha spiegato Brandon LeBlanc, SPM di Windows, in un commento rilasciato a The Verge.
La controversa funzionalità AI “scatta” degli screenshot di tutto ciò che avviene sul computer e avrebbe dovuto debuttare a giugno sui PC Copilot+. Microsoft si è vista però costretta a posticiparne il lancio per via di pericolose falle scoperte da alcuni ricercatori di sicurezza: i dati memorizzati non erano protetti dalla crittografia e un malware avrebbe potuto accedervi senza troppi sforzi.
I lavori sono ancora in corso, ma l’azienda di Redmond dovrebbe mantenere l’ultima promessa fatta e rilasciare Recall sui computer compatibili ad ottobre. La feature inoltre sarà opt-in, quindi non sarà abilitata di default come inizialmente previsto.