Con il lancio di TeamViewer 14 gli sviluppatori della nota applicazione per il controllo remoto e il supporto a distanza avevano presentato anche Pilot, una funzionalità “inedita” che sfrutta la realtà aumentata per ottenere indicazioni puntuali sui passaggi da eseguire per risolvere un problema: TeamViewer 14, assistenza remota ai massimi livelli anche grazie alla realtà aumentata.
TeamViewer Pilot viene oggi ufficialmente presentata anche in Italia e confermata la disponibilità per i dispositivi Android e iOS. Nel caso dei device Android è necessario possedere un dispositivo compatibile con la piattaforma Google ARCore; in caso contrario Pilot non sarà né installabile né utilizzabile.
La società di Mountain View ha condiviso un elenco (peraltro continuamente aggiornato) dei dispositivi con supporto ARCore.
TeamViewer Pilot consente all’utente che richiede assistenza di inquadrare un macchinario, un dispositivo elettronico, un circuito elettrico, un qualunque impianto o qualsiasi oggetto: chi fornisce il supporto remoto potrà usare la realtà aumentata per sovrapporre al flusso video indicatori grafici di vario genere. In questo modo l’utente in difficoltà potrà rendersi conto di quali operazioni deve eseguire (cavi da collegare/scollegare, strumenti da usare, pulsanti da premere e così via…). Il video che ripubblichiamo di seguito mostra alcuni campi di applicazione della tecnologia alla base di TeamViewer Pilot.
“Anche le aziende traggono enormi benefici dall’introduzione della realtà aumentata nelle attività di supporto da remoto“, si legge in una nota diramata da TeamViewer. “Ad esempio, se un tecnico onsite ha problemi a trovare la fonte di un errore o di un difetto dell’hardware su un macchinario di produzione, un esperto remoto può vedere esattamente quello che vede il tecnico e contribuire alla ricerca del problema tramite la realtà aumentata, semplicemente contrassegnando aree specifiche“.
Con la più recente versione di TeamViewer Pilot, sia chi utilizza uno smartphone che chi lavora su un computer può inserire annotazioni di testo, oltre alle funzioni di “evidenziazione” precedentemente disponibili. Ciò risulta particolarmente utile, ad esempio, quando la comunicazione verbale è resa difficile da fattori esterni, come ad esempio ambienti particolarmente rumorosi.