Le tecnologie per la ricarica rapida della batteria hanno fatto registrare progressi significativi negli ultimi anni anche se curiosamente non hanno interessato le proposte dei due “pesi massimi” del mercato smartphone: Samsung ed Apple.
L’ulteriore nuovo miglioramento della ricarica rapida sarà una delle tendenze per gli smartphone 2023 sebbene Samsung si limiti a usare caricabatterie che non superano i 45W sui suoi top di gamma mentre Apple non si è mai spinta oltre i 20W.
Le due aziende hanno certamente preferito scommettere più sulla durata dell’elettronica che sulla riduzione del tempo di ricarica della batteria.
A guidare nel settore delle tecnologie per la ricarica veloce sono i produttori cinesi: Realme GT Neo 5, smartphone più recente del brand che a metà 2022 ha fatto segnare la crescita più vorticosa in Europa (+67%; fonte: report Canalys di maggio 2022) issandosi al 4% complessivo dopo Samsung, Apple, Xiaomi e Oppo), arriva sul mercato con un alimentatore da 240W: secondo Realme sarà in grado di ricaricare la batteria del terminale, da 4.600 mAh a doppia cella, al 100% in soli 10 minuti.
I portavoce di Realme aggiungono basta una ricarica di soli 30 secondi per godersi fino a tre ore di musica, due ore di conversazione o un’ora di video. Inoltre collegando lo smartphone al caricabatterie per soli 80 secondi, recupererà il 20 percento della sua autonomia. Sono necessari appena quattro minuti per una ricarica del 50% e i 10 minuti indicati per una ricarica completa.
A chi è preoccupato per la sicurezza, Realme vuole fare presente che durante i test di laboratorio il terminale non si è riscaldato per più di 10 gradi durante la ricarica rapida e che un dispositivo come GT Neo 5 può sopportare circa 1.600 cicli di ricarica mantenendo l’80% della capacità iniziale della batteria. Ciò equivale a circa quattro anni di utilizzo continuativo e soddisfa ampiamente i requisiti decisi dalla Commissione Europea in termini di durata delle batteria di smartphone e tablet.
Parlando delle altre caratteristiche, GT Neo 5 utilizza un SoC Snapdragon 8 Plus Gen 1, il fiore all’occhiello di Qualcomm dello scorso anno e può essere equipaggiato con 16 GB di RAM e fino a 1 TB di storage UFS 3.1.
La fotocamera principale consta di un triplo sensore: spicca il Sony IMX 890 da 50 Megapixel affiancato da un grandangolare da 16 MP e un sensore macro da 2 Megapixel. Per i selfie lo smartphone monta sulla parte frontale una fotocamera basata su Samsung S5K3P9 da 16 Megapixel.
Punto di forza della nuova proposta Realme è il display AMOLED a 10 bit da 6,74 pollici con una frequenza di refresh pari a 144 Hz. La risoluzione è la tipica FHD+ mentre lo spazio colore DCI-P3 viene coperto al 100%.
Con Android 13 preinstallato, Realme GT Neo 5 è già stato lanciato in Cina in varie finiture (viola, bianco e nero) al prezzo d’ingresso di 470 dollari al cambio. Non è dato sapere quale sarà la politica di prezzo in Europa.