Chi desidera, a vari livelli, realizzare app Android può oggi guardare con fiducia ad Android Studio come unico strumento per sviluppare applicazioni.
Android Studio giunge oggi alla versione 2.3 e porta con sé numerose interessanti novità.
Si tratta di un ambiente di sviluppo integrato (IDE) offerto gratuitamente da Google che, per funzionare, necessita semplicemente dell’ultima versione del pacchetto Java JDK.
Basato sull’editor IntelliJ IDEA, ancor’oggi piuttosto popolare nel mondo Java, Android Studio rimpiazza completamente il precedente IDE Eclipse e – grazie proprio all’interfaccia grafica – rende la realizzazione di app Android cosa molto più immediata rispetto al passato.
Android 2.3 integra adesso una funzionalità Instant Run largamente migliorata: essa permette di eseguire le app Android che si stanno sviluppando quasi istantaneamente. La compilazione avviene “on the fly” riducendo al minimo le attese e adesso la sua affidabilità è stata ulteriormente migliorata (vengono presente in considerazione tutte le modifiche apportate al codice che richiedono un riavvio completo dell’app).
Grazie a una più accurata pulizia della cache, Android 2.3 permette poi di generare build delle app molto più “agili”, soprattutto nel caso in cui si utilizzassero librerie esterne.
Il nuovo aggiornamento di Android Studio migliora anche ConstraintLayout, strumento che permette di gestire il layout dell’applicazione concatenando adesso due o più view bidirezionali.
L’IDE supporta adesso il formato WebP per le immagini così da aiutare gli sviluppatori a generare file APK ancora più compatti (si potrà risparmiare fino al 25% di spazio rispetto all’utilizzo di normali immagini PNG).
L’ultima versione di Android Studio può essere scaricata gratuitamente da questa pagina.