Raspberry Pi Touch Display 2, arriva lo schermo ufficiale da 7 pollici

Il Raspberry Pi Touch Display 2 è uno schermo touch capacitivo di nuova generazione per la serie Raspberry Pi. Con una risoluzione di 720 x 1280 e multi-touch fino a cinque dita è ideale per configurazioni fai-da-te e sistemi di intrattenimento.
Raspberry Pi Touch Display 2, arriva lo schermo ufficiale da 7 pollici

Per interagire con una Raspberry Pi, solitamente si collega la scheda con un monitor o un TV utilizzando un cavo HDMI. In alternativa, si può anche attivare l’accesso remoto alla Raspberry Pi senza monitor. Da oggi c’è però un’ulteriore alternativa: la fondazione ha avviato la commercializzazione di Raspberry Pi Touch Display 2.

Si tratta di un display tattile di nuova generazione che di fatto trasforma il single-board computer in una sorta di tablet da 7 pollici. Grazie alle sue specifiche avanzate e alla compatibilità nativa con Raspberry Pi OS, Raspberry Pi Touch Display 2 è ideale per progetti personalizzati come tablet fai-da-te, sistemi di intrattenimento e pannelli informativi.

Cos’è e come si presenta Raspberry Pi Touch Display 2

Raspberry Pi Touch Display 2 è un display touch capacitivo da 7 pollici, progettato per migliorare l’esperienza interattiva con la gamma Raspberry Pi. Annunciato ufficialmente a inizio novembre 2024, Raspberry Pi Touch Display 2 offre una risoluzione pari a 720 x 1280 pixel, con un supporto multi-touch fino a cinque dita.

Lo schermo LCD è basato su di un pannello TFT retroilluminato a LED, con trattamento anti-riflesso. L’area attiva è pari a 88 x 155 mm mentre la temperatura di funzionamento indicata dal produttore è tra 0°C e 50°C.

Installazione Raspberry Pi Touch Display 2

Come collegare Raspberry Pi Touch Display 2

La scheda Raspberry Pi si installa nella parte posteriore del display. Per il collegamento sono necessari solamente due cavi:

  • Alimentazione GPIO: Il display riceve energia direttamente dalla porta GPIO della Raspberry Pi.
  • Cavo a nastro DSI: La porta DSI (Display Serial Interface) è disponibile su tutte le versioni di Raspberry Pi, esclusa la linea Raspberry Pi Zero. Sviluppato dalla MIPI Alliance (Mobile Industry Processor Interface), DSI è uno standard di connessione progettato specificamente per interfacciarsi con display a bassa potenza, come quelli dei dispositivi mobili ed embedded.

Questi collegamenti minimali consentono una configurazione rapida e “pulita”, rendendo il dispositivo adatto anche a installazioni integrate e riducendo l’ingombro dei cavi.

Le dimensioni fisiche del display sono di 189,32 x 120,24 mm. La struttura è robusta ma leggera, progettata per resistere a sollecitazioni moderate. Tuttavia, la fragilità dello schermo richiede una certa attenzione durante l’installazione e l’uso.

Collegamento display touch a Raspberry Pi

Tastiera virtuale e configurazione dell’orientamento

Raspberry Pi OS include una tastiera virtuale (Squeekboard) che appare automaticamente in presenza di un display touch. È possibile anche attivarla manualmente tramite l’icona della tastiera nella barra delle applicazioni del sistema operativo.

È possibile modificare l’orientamento dello schermo tramite le impostazioni di configurazione. Sui dispositivi senza interfaccia grafica, si può modificare il file /boot/firmware/cmdline.txt aggiungendo la direttiva video=DSI-1:1280x720@60,rotate=<valore-di-rotazione>. I valori possibili sono 0, 90, 180 e 270 (gradi).

Il parametro vc4-kms-dsi-ili9881-7inch, richiamabile dallo stesso file di configurazione, aiuta a personalizzare ulteriormente le impostazioni dello schermo. Le principali opzioni sono:

  • sizex e sizey: per impostare la risoluzione X e Y (di default 1280×720).
  • invx e invy: per invertire le coordinate X e Y.
  • swapxy: per scambiare le coordinate X e Y.
  • disable_touch: per disabilitare completamente la funzione touch.

Supporto e costo

Il nuovo Raspberry Pi Touch Display 2 è commercializzato al prezzo di 60 dollari, immediatamente acquistabile anche dall’Italia.

Raspberry assicura che lo schermo resterà in produzione almeno fino a gennaio 2030.

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