A dicembre 2022, era stato lo stesso Eben Upton, CEO di Raspberry Pi, a lasciarlo presagire. Il periodo di magra dovuto alla carenza di chip che ha pesantemente influenzato la disponibilità dell’offerta Raspberry e fatto schizzare verso l’alto i costi dei single-board computer, si sarebbe concluso entro metà 2023. Upton aveva fatto presente che la catena di approvvigionamento del silicio sarebbe tornata ai livelli pre-pandemici entro giugno 2023 per poi offrire una disponibilità praticamente illimitata nella seconda metà di quest’anno.
Uno spiacevole effetto collaterale della crisi della catena di approvvigionamento è stato l’aumento del costo di quasi tutti i componenti hardware necessari per il funzionamento di qualsiasi Raspberry Pi. “In genere abbiamo assorbito noi stessi questi aumenti di costo, mantenendo costanti i prezzi dei nostri prodotti e realizzando meno profitti su ogni unità“, ha precisato Upton. Ma le eccezioni, purtroppo, non sono mancate rendendo i single-board computer dispositivi sempre più cari.
Quella di Raspberry Pi è una storia di successo. Originariamente, Raspberry Pi era stato progettato per essere un sussidio didattico per le scuole. L’idea era quella che ogni studente potesse usarne una per imparare la programmazione, l’elettronica di base e altro ancora. Con un prezzo iniziale di circa 30 euro, Raspberry Pi era alla porta di qualunque tasca. Acquistando Raspberry Pi da un rivenditore autorizzato, è possibile spuntare un buon prezzo: ma, come si è visto negli ultimi mesi, la disponibilità era piuttosto scarsa.
Costo Raspberry Pi torna più abbordabile: ecco i prodotti scontati
A suo tempo abbiamo presentato le novità di Raspberry Pi 4, scheda che è sul mercato – in diverse varianti – già da alcuni anni. Tra i modelli più apprezzati c’è Raspberry Pi 4 8 GB che adesso costa 140 euro in sconto.
La popolarità di Raspberry Pi 4 8 GB è elevata perché la scheda può essere utilizzata come un mini personal computer. Offre anche la possibilità di inserire una scheda micro SD per l’installazione del sistema operativo e delle applicazioni. Il funzionamento è basato su un SoC quad-core ARM Cortex-A72 che lavora alla frequenza di clock di 1,5 GHz.
Sul versante della connettività, la scheda dispone di due porte USB 3.0, di due USB 2.0, di due micro HDMI per gestire contenuti video fino alla risoluzione 4K. Raspberry Pi 4 8 GB integra anche una porta Gigabit Ethernet oltre alla connettività WiFi 5 e Bluetooth 5.
Il modello Raspberry Pi 4 con 4 GB è invece adesso proposto a 126 euro. La configurazione è esattamente la stessa della versione da 8 GB, con la differenza questa versione utilizza 4 GB di RAM.
Il video pubblicato da Jeff Geerling su YouTube mostra tutto il processo di realizzazione delle schede.
Qualche single-board computer alternativo
Tra i single-board computer di altri brand, non è possibile non citare ASUS Tinker Board, spesso disponibile a partire da 127 euro circa. Con un design molto simile a Raspberry Pi, integra un più potente SoC Rockchip RK3399 a sei core, 4 GB di RAM, 16 GB di memoria eMMC e uno slot microSD. Per quanto riguarda la connettività, il dispositivo offre tre USB 3.2 Gen 1, una USB-C 3.2 Gen1 con compatibilità DisplayPort Alt Mode, HDMI, Gigabit Ethernet e connettività WiFi 6 e Bluetooth 5.
Infine, Orange Pi 5 Plus 8 GB poggia il suo funzionamento su un processore Rockchip RK3588 con 4 core Cortex-A76 a 2,4 GHz e 4 core Cortex-A55 a 1,8 GHz. Dispone di 8 GB di memoria RAM DDR4 mentre per l’archiviazione offre due opzioni: scheda microSD fino a 128 GB o SSD M.2 PCIe 3.0 nel formato 2280, da installare nella parte inferiore.
La scheda consta di due porte USB 3.0 e due USB 2.0, oltre a un connettore USB-C compatibile con DisplayPort. Orange Pi 5 Plus dispone inoltre di due HDMI 2.1 con supporto 8K e una porta HDMI più tradizionale 4K. Dispone di connettività Wi-Fi 5 e Bluetooth 5.0.
Le immagini nell’articolo sono tratte dal sito Raspberry.