Radiazioni smartphone: i parametri SAR aggiornati dei vari modelli

Il portale tedesco Statista mostra un elenco dei dispositivi mobili caratterizzati da un valore SAR elevato. Tutti i device in commercio evidenziano comunque valori al di sotto dei parametri di legge.
Radiazioni smartphone: i parametri SAR aggiornati dei vari modelli

Qualche tempo fa vi avevamo dato conto dei risultati dello studio condotto dagli esperti del National Institutes of Health (NIH) statunitense: Radiazioni telefono cellulare e tumori: le conclusioni di uno studio durato 10 anni.
Nonostante 10 anni di lavoro e 25 milioni di dollari spesi, la ricerca si è rivelata sostanzialmente inconcludente.

Certo, sono molteplici gli aspetti degni di nota e non è possibile escludere a priori un legame tra l’insorgenza di patologie tumorali e l’utilizzo intensivo di cellulari e smartphone, ma stando alle conclusioni attualmente non vi sarebbero prove scientifiche sufficienti a sostegno di un rapporto diretto causa-effetto tra esposizione a campi elettromagnetici e cancro.
Nonostante ciò in Italia, in una decisione di primo grado (sentenza n. 96 del 30 marzo 2017), i giudici hanno ritenuto opportuno riconoscere un legame tra tumore cranico e utilizzo intensivo del cellulare: vedere il nostro articolo Smartphone che emettono più radiazioni: quali sono?.

Il parametro che viene generalmente utilizzato per capire quali smartphone emettono più radiazioni si chiama SAR, acronimo di Specific Absorption Rate.
Riferito alla testa oppure al corpo, SAR esprime la quantità di potenza da radiofrequenze assorbita dal corpo umano nell’unità di tempo quando esso viene esposto al campo elettromagnetico prodotto dallo specifico modello di cellulare o smartphone.
I valori sono espressi in Watt per chilogrammo (W/kg) e non possono superare i 2 W/kg in Europa (1,6 W/kg negli Stati Uniti).

Il portale tedesco Statista ha pubblicato un nuovo aggiornamento dei dati relativi ai valori SAR concentrandosi sulle emissioni degli smartphone oggi in commercio.


Al primo posto per valore SAR c’è lo Xiaomi Mi A1 ma come si vede dalla tabella tutti i dispositivi sono lontani dal massimo valore permesso per legge.

A questo indirizzo Statista ha invece condiviso l’elenco degli smartphone contraddistinti dal valore SAR più basso. La “palma d’oro” viene assegnata al Samsung Galaxy Note8.

I grafici di Statista sono stati generati a partire dai valori contenuti in questo database, continuamente aggiornato dal Bundesamt für Strahlenschutz, l’ufficio federale tedesco che si occupa di protezione dei cittadini dalle radiazioni elettromagnetiche.

Digitando il nome di un qualunque dispositivo nell’apposita casella di ricerca, è possibile ottenerne il valore SAR rilevato a contatto dell’orecchio (prima colonna). È interessante come la quantità di potenza da radiofrequenze assorbita nell’unità di tempo crolli verticalmente già a una distanza di mezzo centimetro dal corpo (seconda colonna).

Nella colonna di sinistra, spuntando la casella SAR value (in ear) 1,50-2,00 W/kg è possibile estrarre l’elenco dei modelli di telefoni che presentano i valori più elevati in assoluto, anche quelli meno conosciuti.

I risultati degli studi condotti dai ricercatori del National Institutes of Health sono comunque confortanti perché le potenze in gioco “nel mondo reale” sono ordini grandezza inferiori rispetto a quelle usate nei test di laboratorio.

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