La presentazione dei nuovi processori AMD EPYC Milan destinati ai sistemi server dovrebbe ormai avvicinarsi sempre di più.
Dopo l’introduzione sul mercato delle CPU desktop basate sull’architettura Zen 3 e l’imminente lancio delle versioni per i notebook, AMD deve ancora rinnovare le famiglie EPYC e Threadripper.
Il successo dei Ryzen per i sistemi desktop (Mercato: i processori desktop di AMD superano per la prima volta in 15 anni quelli di Intel) è stato davvero sconfinato e la società di Sunnyvale si accinge adesso a portare Zen 3 in un mercato, quello dei server, dove fino a qualche tempo fa la sua presenza era praticamente nulla.
In attesa del lancio ufficiale, nel database di Geekbench sono comparsi i risultati dei test condotti sulle nuove CPU EPYC Milan che, sulla carta, sembrano superare ampiamente la concorrenza.
La CPU “avvistata” su Geekbench è EPYC 7543, prodotto che consta di una configurazione a 32 core e 64 thread, formata quindi da 4 CCD o chiplet.
Non siamo di fronte alla migliore CPU della famiglia perché gli EPYC Milan, come peraltro i predecessori EPYC Rome, supportano anche 8 CCD o chiplet cioè fino a 64 core fisici e 128 core logici.
EPYC 7543 è un processore con una velocità di clock base pari 2,8 GHz, capace di spingersi in boost fino a 3,7 GHz. Ogni core Zen 3 ha 512 KB di cache L2 e 64 MB di cache L3 per ogni singolo chiplet: si parla quindi di un totale di 256 MB per il modello a 32 core.
Nel test single core il processore EPYC Milan a 32 core ha ottenuto 6065 punti mentre nel test multi core ha fatto segnare 111379 punti.
Un giudizio finale che permette al processore server di casa AMD di battere non soltanto un Intel Xeon Platinum 8280 Cascade Lake a 28 core ma anche due di queste CPU utilizzate contemporaneamente e in parallelo.
Come per i Ryzen 5000 i cambiamenti sono stati applicati soprattutto sui core della CPU, a livello di CCD.
AMD non venderà i suoi nuovi EPYC direttamente ai clienti finali ma ha già stipulato accordi commerciali con diverse aziende partner. I nuovi EPYC Milan rappresentano un’efficace leva per proporre ai clienti le GPU RDNA e/o CDNA AMD oltre alla tecnologia recentemente acquisita da Xilinx: AMD acquisisce Xilinx per ampliare il suo business fronteggiando NVidia e Intel.
La risposta di Intel in ambito server arriverà con il lancio dei processori Xeon Sapphire Rapids ma fino ad allora AMD potrà vantare la superiorità delle sue soluzioni in termini di performance rispetto alla concorrenza.