Il sistema operativo Android viene installato su un numero sempre più ampio di dispositivi. Non tutti i vendor sono però attivi, in egual misura, per quanto riguarda la distribuzione degli aggiornamenti per la piattaforma targata Google. Dal momento che le differenze tra un produttore e l’altro sono notevoli, l’aspetto legato alla tempestiva veicolazione degli update potrebbe diventare un parametro piuttosto determinante nella scelta di un dispositivo mobile piuttosto che di un altro.
Uno studio condotto su diversi produttori ed operatori telefonici ha verificato quali e quanti device sono stati aggiornati, nel corso del 2010, alla versione 2.2 di Android (è ormai disponibile da qualche mese la versione 2.3 “Gingerbread” installa per ora solamente sul “Nexus S”; ved. questo articolo).
Dall’indagine è emerso che HTC si sarebbe sinora comportata meglio rispetto alle aziende rivali. Metà dei dispositivi mobili prodotti dalla società taiwanese sarebbero stati aggiornati ad Android 2.2 durante tutto il 2010. Le successive posizioni in classifica sono occupate da Motorola e Samsung che hanno adeguato all’ultima release del sistema operativo, rispettivamente, il 15,4% e l’11,1% dei device.
La “frammentazione” di Android (tante versioni del sistema operativo simultaneamente in circolazione) è da molti considerata un problema che ci auguriamo venga trattato adeguatamente dai vari produttori di smartphone e degli altri dispositivi mobili.