ChatGPT è lo strumento che ha consentito a tanti utenti, fino a quel momento digiuni in materia, di percepire con mano le potenzialità dell’Intelligenza Artificiale.
Il chatbot proposto da OpenAI è stato lanciato a novembre 2022 e, da quel momento, il Web non è più stato lo stesso. Milioni e milioni di utenti, ogni giorno, svolgono il proprio lavoro grazie a questo potente strumento. Ma quali sono i paesi in cui questo strumento viene utilizzato maggiormente?
Un recente studio effettuato nel contesto del CCI Global Consumer Sentiment Survey 2023 di Boston Consulting Group, rivela i paesi in cui vi è un numero maggiore di utenti. La ricerca ha preso in esame un campione numerico di persone, stilando una classifica che propone una percentuale tra intervistati e utenti che usano attivamente ChatGPT.
A vincere questa particolare classifica è l’India, visto che quasi la metà degli intervistati (il 45%) utilizza abitualmente il chatbot per le proprie attività lavorative o per lo studio.
ChatGPT estremamente popolare in India, Europa in fondo alla classifica
In seconda posizione vi è un nome a sorpresa, ovvero il Marocco. Il 38% degli intervistati residenti nello stato nordafricano utilizzano ChatGPT. A completare il podio sono gli Emirati Arabi Uniti, con il 34%. Leggermente più sotto, con circa un utente su tre (32%) si collocano Argentina, Brasile e Indonesia.
Sono invece distanti le principali nazioni europee, con Germania e Francia ferme al 18%, mentre l’Italia non sembra rientrare in questa particolare classifica. A determinare questi valori, a quanto pare, è anche l’età media dei paesi presi in esame. Quelli con un maggior numero di giovani sono infatti maggiormente interessate dal fenomeno dell’IA.
Nonostante questa propensione per la tecnologia sia positiva, non vanno dimenticati i rischi legati a ChatGPT e strumenti simili. Proprio per questo motivo, anche l’UE si sta muovendo cercando di porre paletti a una tecnologia tanto interessante quanto potenzialmente pericolosa.