Tra i progetti opensource, la maggior parte di essi sarebbe stata sviluppata utilizzando il linguaggio C (40,9%). Seguono C++ con il 14% e Java con il 10,9%. Sono questi i dati resi noti da Black Duck, una società impegnata nella fornitura di prodotti e servizi per accelerare lo sviluppo di software mediante l’uso di codice opensource e di terze parti. L’azienda ha utilizzato come supporto per l’indagine il proprio ricco database di programmi opensource: circa 200.000 prodotti.
Paragonando i dati più recenti con quelli degli ultimi dodici mesi, Black Duck ha potuto tracciare un quadro che rappresenta in che modo sta evolvendo l’adozione dei vari linguaggi di programmazione. L’impiego di C, C++ e Java ha subìto una leggera flessione (dell’ordine dello 0,6 – 0,7%) mentre JavaScript, complice anche il sempre più massiccio utilizzo nelle applicazioni web evolute, ha guadagnato un 2% portandosi al 7,6%.
Da parte sua, TIOBE presenta una classifica – stilata su base mensile – che mostra ai primi tre posti i medesimi linguaggi di programmazione seppur con posizioni scambiate. In testa c’è in questo caso Java, seguito da C e C++. In quarta posizione il linguaggio di scripting PHP; in quinta posizione Visual Basic avrebbe perso, rispetto al mese di Agosto dello scorso anno, circa il 2,4%. Come si sottolinea dalla stessa società, la classifica pubblicata da TIOBE non intende assolutamente indicare quale sia il migliore linguaggio di programmazione ma semplicemente con quale linguaggio è stato scritto il maggior numero di righe di codice.