La nostra idea è che la prossima versione del sistema operativo Microsoft che Satya Nadella e i suoi presenteranno il 24 giugno non si chiamerà Windows 11 ma più semplicemente Windows seguito da appellativi come Sun Valley, un po’ come fa Apple con il suo macOS.
Questa volta forse come non mai Microsoft è riuscita a creare hype, a far parlare tanto di sé e del Windows che verrà.
Il mistero sarà svelato soltanto tra circa due settimane ma ovunque si moltiplicano le scommesse sul nome che caratterizzerà la prossima generazione di Windows.
Sì perché non è soltanto di un nome che si parla: la scelta che farà Microsoft rispecchierà inevitabilmente la strada che l’azienda di Redmond intende imboccare già nel breve termine; sarà la cartina tornasole per capire se l’intenzione sia quella di dare un taglio netto al passato o di raccogliere quanto di buono realizzato con Windows 10.
In queste ore Microsoft ha pubblicato un video teaser su YouTube che presenta i suoni di avvio delle varie versioni di Windows (Windows 95, Windows XP e Windows 7, i tre sistemi operativi di maggior successo con Windows 10 che però non propone alcun audio in avvio…). All’ascolto essi risultano rallentati e proposti uno dopo l’altro a formare un video da 11 minuti esatti.
Non sembra una coincidenza: il riferimento a Windows 11 appare palese.
Il video ritrae diversi paesaggi che sembrano riconducibili all’area della contea di Sonoma (Stati Uniti) dove un fotografo del National Geographic scattò la celebre foto divenuta sfondo predefinito di Windows XP.
Studiando l’inclinazione dei raggi solari in un altro video pubblicato da Microsoft essi formano un angolo di 11 gradi. E la presentazione del 24 giugno si terrà alle ore 11 locali.
Davvero il sistema operativo Microsoft di prossima generazione si chiamerà Windows 11? O forse ci si sta semplicemente riferendo al fatto che si tratta dell’undicesima versione di Windows?