Le restrizioni volute dall’amministrazione Trump, a meno di probabili ulteriori slittamenti, potrebbero entrare in vigore a partire dal prossimo 17 novembre: Huawei e Honor: cosa succederà agli smartphone che si possiedono e a quelli che si acquisteranno.
Già sin da oggi, però, Google stessa ha confermato che Huawei, Honor e le altre società cinesi bersaglio dei provvedimenti del governo USA non hanno più titolo per preinstallare il Play Store e le altre Google Apps sui nuovi terminali.
I nuovi smartphone Mate 30 e Mate 30 Pro non potranno proporre già installati i servizi (Play Services) e le altre app dell’azienda di Mountain View (vedere Mate 30 e Mate 30 Pro: Google conferma che Huawei non potrà installare le sue app) mentre invece potranno ovviamente usare Android in versione AOSP (Android Open Source Project).
Durante IFA 2019, i portavoce di Huawei hanno però chiarito quali smartphone dell’azienda saranno aggiornati ad Android 10 con personalizzazione EMUI 10.
Il primo terminale a utilizzare Android 10 sarà il Mate 30 che sarà presentato il prossimo 19 settembre.
Successivamente, a novembre, sarà la volta dei P30 e P30 Pro mentre a dicembre 2019 toccherà a tanti dispositivi: Mate 20, Mate 20 Pro, Mate 20 RS, Mate 20X 4G, Honor 20, Honor View 20 e Honor 20 Pro.
Chi possiede smartphone quali P30 Lite, P20 e Mate 10 potrà installare Android 10 a partire da marzo 2020. Da aprile in poi la società cinese pubblicherà e renderà disponibili aggiornamenti per il firmware di diversi altri modelli di smartphone anche se al momento non vengono specificati.
Ovviamente sui vecchi dispositivi già sul mercato o nelle mani degli utenti, Huawei non avrà alcun problema a proporre una versione di Android 10 con lo store, i servizi e le app di Google. Valgono infatti le pattuizioni pregresse e sempre in vigore.